E così, di ritorno dal più importante concorso italiano dedicato alle eccellenze olearie del nostro paese, Ercole Olivario di Perugia (vedi), al quale ho partecipato in qualità di giurato per la Regione Calabria, ho avuto modo di vedere i risultati di un altro concorso, questa volta internazionale, JOOP - Japan Olive Oil Prize.
Si tratta di uno dei tanti concorsi sull'olio, alcuni seri (la maggior parte), altri al limite della decenza (La trasmissione "Le Iene" docet), dentro i quali le poco agguerrite aziende olearie possono rischiare di affondare. Leggo la nota stampa pubblicata sul sito JOOP ed è grande, il mio stupore, nel notare che gli oli extravergine di oliva italiani si aggiudicano ben 8 delle 9 categorie di premi in palio. Sembrava di essere ancora all'Ercole Olivario, sempre coordinato da una Camera di Commercio, stavolta di Perugia, per l'altisonanza e la provenienza (chiaramente italiana) delle aziende premiate (curiosità: Franci - premiato allo JOOP - ha fatto il pieno di premi anche a Perugia con ben due secondi posti: dop ed extravergine). So, per certo, che l'Italia rappresenta il "top" delle produzioni olearie mondiali, ma fino a questo punto non ci si era mai spinti; e per una nazione, far manbassa ad un concorso internazionale, è un gran colpo.
Sarà stato il caso, oppure la presenza della camera di Commercio Italiana in Giappone o il Capo panel italiano che hanno stimolato la partecipazione delle aziende italiane, ma questo è un dato incontrovertibile: l'Italia dell'extravergine primeggia su tutto e tutti! In attesa di conoscere maggiori dettagli sul concorso (numero di oli partecipanti, provenienze, giuria, ecc.), faccio i miei personali auguri a: Olio “Impero” Colline Pontine DOP, Azienda Agricola Biologica Maggiarra Impero; Olio “Di Vito”, Di Vito srl; Olio “Moccari Tracciato”, Società Agricola Moccari dei f.lli Abbracciavento (primo, secondo e terzo, rispettivamente, nella categoria delicati);
Olio “Siculum”, Azienda Agricola Villaponte; Olio “Cesare Buonamici Frantoio – Toscano”, Azienda Agricola Buonamici di Cesare Buonamici; Olio “Cerrosughero DOP Canino”, Azienda Agricola Laura De Parri (primo, secondo e terzo, rispettivamente, nella categoria medi);
Olio “Villamagra”, Franci S.N.C.; Olio “Morgan”, Ekoloska Kmetija Morgan - SLOVENIA (unico dei non-italiani); Olio “Lunavera”, Sebastiano Fadda (primo, secondo e terzo, rispettivamente, nella categoria intensi). La mia solidarietà allo sloveno Ekoloska Kmetija Morgan: Davide, tra i tanti Golia dell'olio italiano. Antonio G. Lauro