PIETRO CITATI, Risvolto, in: Jorge Luis Borges, Finzioni (La Biblioteca di Babele), Torino, Einaudi, 1961.
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Sensibile ai moderni fatti di costume, Borges appartiene, insieme, alla Parigi del vecchio Hugo, di Baudelaire, di Laforgue e Huysmans. Prezioso scrittore alessandrino, ne conserva alcuni temi; e molte inclinazioni stilistiche. Ma è curioso che codesta combinazione di Londra, Buenos Aires e Parigi produca, alla fine, un suono così antico. Sotto il moderno lettore di Poe e di Kafka, di De Quincey e di Swift, affiora uno spagnolo del gran secolo, misticamente scettico di fronte alle illusioni del reale, che, per un miracoloso gioco del caso, sia stato sospinto all’indietro, fra i filosofi arabi che ricostruivano nel Medioevo il pensiero di Aristotele e di Plotino”.
Visto il caldo suggerirei di leggere il suo libro Sei problemi per don Isidro Parodi, scritto con Bioy Casares: un barbiere di Buenos Aires, condannato ingiustamente, risolve senza muoversi dalla sua cella sei enigmi polizieschi ( alla faccia di CSI ). Dal mondo esterno una serie di personaggi corre a chiedergli aiuto, e attraverso il mare di parole che questi «clienti» gli rovesciano addosso, don Isidro ricostruisce la verità e inchioda i colpevoli. Un'opera brillante e imprevedibile, nella quale convivono l'intrigo poliziesco, il sottile gioco letterario e il divertimento.