Esiliato con la sua famiglia in Francia, poi in Olanda, viene arrestato dalla Gestapo, si aggrega alle associazioni comuniste dei prigionieri, poi va in Spagna, combatte Franco, lo arrestano, diventa latitante va a vedere le partite del Napoli a bordo campo.
Franco muore, lui diventa un pezzo grosso del PCE e, mentre continua a viaggiare dalla Spagna alla Francia (ormai suo paese d'adozione), diventa ministro della Cultura. È un successo! I suoi libri vanno a ruba grazie ad una piccola legge che impone la sostituzione dei sussidiari con La montagna bianca (ok, questa è una cazzata, ma ci sarà un motivo se è diventato famoso). Alla fine si ritira in Francia e continua a scrivere tanti libri, assegni e bigliettini di ringraziamento per i millanta premi che riceve ogni settimana. Continuano la sua opera i parenti, che a quanto pare sono tutti scrittori, che compilano in questi giorni sublimi biglietti di ringraziamento per le condoglianze.
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