PC
TESTATO SU
PC
Genere: Avventura grafica
Sviluppatore: Kobold Games
Produttore: Daedalic Entertainment
Distributore: Digital Delivery
Lingua: Italiano
Giocatori: 1
Data di uscita: 05/11/2013
Storia divertente Qualità degli enigmi non sempre soddisfacente
Coppia di protagonisti irriverente Longevità molto bassa
Non ci sono tempi morti o inutili fronzoli Prezzo un pochino alto
Spesso e volentieri al lavoro di sviluppatore il team tedesco di Daedalic Entertainment alterna mansioni da publisher puro, come nel caso di Journey of a Roach (anche se una piccola mano in fase di sviluppo non si sdegna mai…), titolo di cui parleremo quest’oggi. Sviluppato da Kobold Games, un piccolo gruppo di cinque sviluppatori indipendenti svizzeri che hanno fondato l’azienda a fine 2012, quest’ultima loro produzione intriga per il setting particolare e per la coppia di amici scarafaggi al centro delle vicende di gioco. Ma saranno riusciti a rendere altrettanto stuzzicante il gameplay del gioco?
INSETTI MUTANTI ALLA RISCOSSA!
Dietro a quella che sembrerebbe essere la solita e spicciola “avventurina” grafica di basso profilo, si cela qualcosa di ben diverso. In uno scenario post-apocalittico, causato da una devastante ed atroce guerra nucleare, alcuni insetti mutanti hanno trasformato quello che un tempo era un rifugio nucleare nella loro nuova abitazione e, come per ogni nuovo posto appena scoperto, c’è tanta e sana voglia di esplorazione. La curiosità è talmente forte che la coppia di strambi amici-scarafaggi, Jim e Bud, si troverà più e più volte nei guai; sarà quindi nostro compito risolvere di volta in volta i loro problemi, cercando di aiutarli nel raggiungimento del loro obiettivo principale: riemergere verso la superficie terrestre!
Così, tra incontri con altri insetti antropomorfi, scenette comiche e gag, quindi versi incomprensibili sostenuti da vignette che rappresentano i pensieri dei due sbadati amici, che in parte ricordano lo stile adottato con Machinarium (il titolo non ha un doppiaggio vero e proprio, come è giusto che sia vista la situazione ed i protagonisti del prodotto, NdR), Journey of a Roach si presenta come un titolo punta-e-clicca in tre dimensioni, che ci consentirà di prendere il completo controllo dell’insetto Jim: potrà arrampicarsi sulle pareti e sui soffitti per la ricerca di oggetti utili alla risoluzione degli enigmi necessari all’avanzamento della trama principale. Quindi, all’uso del mouse si coniuga per forza di cose quello della tastiera, con la quale sarà possibile gestire i movimenti dell’insetto per indirizzarlo dove preferiamo, alla ricerca di indizi. Indizi che come sovente accade porteranno alla raccolta di oggetti che potranno essere combinati tra loro, oppure torneranno utili così come sono per risolvere questo o quell’altro grattacapo ambientale, o saranno utili per venire incontro ad un altro “abitante” del rifugio; enigmi che mai oltrepassano i confini della logica e che, purtroppo, non danno grosso stimolo in termini di difficoltà. Se questo può esser visto come un pregio per i neofiti, gli appassionati navigati e gli amanti degli enigmi articolati ne rimarranno al contrario decisamente delusi; è pur vero che una formula di gioco impostata secondo questi criteri limita al massimo i tempi morti dell’intera produzione, che in quattro ore totali vi consentirà senza alcun problema di giungere ai titoli di coda in maniera divertente, ma al tempo stesso in una avventura grafica è sempre gradito quel pizzico di pepe che renda stuzzicanti le fasi di gioco vere e proprie, che in Journey of a Roach vedono già la totale assenza di dialoghi…
Se, però, riuscirete a sorvolare su questi aspetti, il gioco di Kobold Games vi intratterrà degnamente anche grazie alla bontà tecnica che coniuga la semplicità di base al cel-shading realizzato in maniera esemplare; un tratto quasi fumettoso che mette in risalto ogni singola location esplorata e tutti i personaggi che entreranno a far parte dell’avventura di Jim e Bud. Tale scelta stilistica porta giovamento anche al carattere buffo e comico del prodotto, che si avvarrà di svariate e brevi cut-scene atte a sottolineare la vena decisamente comica che il team di sviluppo ha voluto dare a quest’avventura. Dal punto di vista sonoro c’è poco da dire: escluso il doppiaggio che non esiste, come già ribadito, ma in sua sostituzione troveremo dei versi indecifrabili degli insetti (molto divertenti a tratti) e vignette a sottolineare i loro pensieri, troviamo dei piccoli brani anch’essi spassosi e che ben si adattano alle circostanze.
IN CONCLUSIONEJourney of a Roach non riesce a nascondere la sua vera natura: quella di produzione indipendente davvero molto piccola, per brevità e quindi per contenuti. Ciononostante, Kobold Games è riuscita a confezionare un'avventura grafica stimolante e divertente al punto giusto, tanto che le quattro ore richieste per portarla a termine trascorrono senza nemmeno accorgersene; grazie alla caratterizzazione dei due personaggi principali, a tante piccole chicche e gag, Journey of a Roach appassiona il giusto, ma a fronte di un prezzo di lancio non propriamente indicato per un titolo così breve ci sentiamo di consigliarlo con riserva, almeno per il momento. ZVOTO 7