In uno studio del suo centro di ricerca, la JP MORGAN sottolinea, come già fece la Trilaterale, che le costituzioni sono un ostacolo al libero mercato. Essendo il libero mercato attuale già colpevole della crisi, aumentarlo ancora di più come vogliono gli USA sarebbe creare il dominio delle multinazionali americane. Invece la soluzione è proprio l’inverso: superare la Costituzione attuale che è troppo liberale e porre in essere misure socialiste.
DI seguito stralci del risibile lavoro della JP MORGAN:
«I sistemi politici della periferia meridionale (dell’Europa)sono stati instaurati in seguito alla caduta di dittature, e sono rimasti segnati da quell’esperienza. Le Costituzioni mostrano una forte influenza delle idee socialiste, e in ciò riflettono la grande forza politica raggiunta dai partiti di sinistra dopo la sconfitta del fascismo. Questi sistemi politici e costituzionali del sud presentano tipicamente le seguenti caratteristiche: esecutivi deboli nei confronti dei parlamenti; governi centrali deboli nei confronti delle regioni; tutele costituzionali dei diritti dei lavoratori; tecniche di costruzione del consenso fondate sul clientelismo; e la licenza di protestare se vengono proposte sgradite modifiche dello status quo. La crisi ha illustrato a quali conseguenze portino queste caratteristiche. I paesi della periferia hanno ottenuto successi solo parziali nel seguire percorsi di riforme economiche e fiscali, e abbiamo visto esecutivi limitati nella loro azione dalle Costituzioni (Portogallo), dalle autorità locali (Spagna), e dalla crescita di partiti populisti (Italia e Grecia)».