Il governo di Juba ha ordinato un mese di sospensione degli attacchi nei confronti dei gruppi ribelli, in seguito alle pressioni crescenti della comunità internazionale per porre fine al conflitto in corso nel paese da quasi cinque mesi.
Il ministro dell’Informazione Michael Makuei Lueth lo ha definito un mese “di tranquillità” aggiungendo tuttavia che l’esercito è autorizzato difendersi in caso di attacco.
Da parte dei ribelli, guidati dall’ex vicepresidente Riek Machar, non si sono ancora registrate reazioni all’annuncio, che segue la visita nel paese del segretario di stato americano John Kerry e il Segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon.
Nel corso dei colloqui con entrambi, secondo quanto riferito da fonti del governo, il presidente Kiir avrebbe inoltre accettato la proposta di creare un ‘governo di transizione’ che guidi il paese fino alle elezioni previste nel 2015.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)