(foto: Marco Caselli)
Judith Malina ha cominciato a scrivere poesie quando era ancora una bambina. A sette anni accompagnava il padre durante le manifestazioni contro il nazismo che si tenevano a New York, poco prima dello scoppio della guerra. Oggi Judith Malina ha 87 anni. Il Living Theatre, di cui è stata fondatrice, già da un anno ha abbandonato la storica sede del Lower East Side e Judith vive in una casa di riposo per attori, fuori da Manhattan. Judith non ha perso l'energia per scrivere e concepire nuove performance. In primavera sarà pronto il suo nuovo spettacolo, No Place to Hide.
Questa è una sua poesia, The Melancholy Life of a Woman.
Quando comincia ad imparare
impara di non essere un ragazzo
e presto o tardi le viene fatto capire
di essere una ragazza.
Presto o tardi le viene insegnato
che questo comporta atroci vantaggi
ed atroci svantaggi
e che deve lottare.
Più o meno comprende
che il più grande tra questi
è la sottomissione
e presto o tardi si sottomette
più o meno.
Utilizza con pazienza ed eccitazione
le atroci alternative.
Èspaventata e vuole diventare una donna
e diventa una donna
ed ha paura di essere una donna.
Più o meno sceglie
ma molto più spesso
viene scelta da uno
o da molti uomini
che diventano i suoi protettori, distruttori,
mariti e amanti, che soddisfano
nel bene e nel male, i livelli
di qualsiasi coda accada tra uomo e donna.
A volte il suo corpo si apre
e dona alla luce un bambino.
Spesso il suo corpo è tormentato
da un dolore inevitabile
ma molto più spesso
è tormentato da un dolore evitabile.
Raramente o spesso o mai o sempre
un uomo entra nel suo corpo
per centinaia di ragioni
centinaia di motivi
che rispetto ai suoi
sono del tutto diversi
eccetto l'amore
che più o meno cerca
e più o meno trova.
E poi, quando ha sofferto a sufficienza,
e sanguinato e non sanguinato
e partorito o abortito
e pianto o non pianto,
dal vestito da sposa all'abito da lutto, capisce,
quando è stanca capisce che è vecchia.
Tutto questo presto o tardi, fin troppo presto
o fin troppo tardi,
e lei impara a sottomettersi alla vita
che una donna anziana più o meno vive.
In un mondo che disprezza le donne anziane
lei impara a sottomettersi ad una quasi vita
che non ha mai meritato
oppure muore giovane.