Titolo: Juggernaut
Autore: Alan D. Altieri
Editore: TEA
Trama:
LA GUERRA È FINITA. Così è scritto su monumento battuto dalla pioggia tossica, davanti a un edificio-simulacro. Non ci sono vincitori, dopo la guerra, non ci sono vinti, soltanto vittime.
In un mondo in cui un’unica mega-corporazione chiamata Gottschalk possiede il dominio assoluto, la guerra, semplicemente, è diventata finanziariamente inutile. Un mondo senza più Stati, senza più nazioni, senza più eserciti. Un mondo dove le città sono «ecumenopoli», metastasi urbane da decine, a volte centinaia di milioni di abitanti, nelle quali «chi ha vive, chi non ha muore». Luoghi dove le scintillanti «enclaves» dei potenti sono assediate dalla tenebra delle «undercities» dei reietti, nelle quali l’unica legge è quella della strada.
Perché la fine della guerra non significa affatto il tramonto della ferocia. Qualcuno, là fuori, continua a combattere.
Sono gli Hunter/Killer, gli ultimi guerrieri, reliquie di un passato cancellato, araldi di un futuro di morte annunciata. E qualcun altro, dall’interno di un nucleo ad altissima tecnologia, ha bisogno degli Hunter/Killer. Un’entità subdola e multiforme decisa a individuare il guerriero terminale, ovunque esso si trovi.
Sulla Terra, la guerra è finita, certo. Ma da qualche parte, in qualche «altro» luogo, c’è un nuovo nemico. In attesa. In agguato.
Commento:
Cupo come “Ultima Luce”, potente come “Kondor”. Alan D. Altieri torna al romanzo dopo una serie di antologie personali e lo fa alla grande.
Sì, sono di parte. Sì, aspettavo l’autore al varco. No, non ha deluso le aspettative.
Avevo sentito parlare di Terminal War quando era solo uno stato della mente di Altieri, parecchi anni addietro, e oggi è finalmente realtà. In un futuro ben più estremo di quello dei due romanzi sopracitati, l’autore ci tratteggia una storia che va molto oltre… e vecchi e nuovi personaggi che si ritaglieranno senza troppa difficoltà uno spazio importante nel suo complesso universo narrativo.
Il protagonista Karl Adrian Dekker proveniente dal passato (Braden, Dehn, Dekken… ?!?) e il suo micidiale antagonista Ivor Guillermo Skinner. Due pedine mai completamente nemiche, ma neanche alleate. Dividono solo lo stesso scudo con la daga alata, quello degli Hunter/Killer, e forse lo stesso destino.
Buona lettura!
Feedback:
Il romanzo sul sito dell’editore.