Secondo appuntamento con ‘Jukebox’, sulla storia della Musica. Oggi ci occupiamo di rock and roll!
“Maybe someday his name would be in lights saying Johnny B. Goode tonight”. Forse un giorno il tuo nome sarà su una insegna
che dice “Stasera Johnny B. Goode”. Si conclude così la canzone di Chuck Berry. Scritto nel 1955 e pubblicato tre anni dopo, nel 1958, il brano rappresenta al meglio il classico ‘sogno americano’, in questo caso in chiave musicale. Un ragazzino di campagna, povero, che riesce ad emergere, arrivando al successo, grazie al suo talento per la chitarra. Il titolo omaggia Johnnie Johnson, pianista blues ‘mentore’ musicale del giovane Berry. Goode invece è la via in cui è nato il cantautore statunitense, Goode Avenue a St. Louis, nel Missouri.
Memorabile la scena del film ‘Ritorno al futuro’ in cui Michael J. Fox, nei panni del ‘viaggiatore’ Marty McFly tornato indietro nel tempo, esegue proprio Johnny B. Goode sul palco della festa di liceo , cercando di far tornare assieme i propri genitori.
Una registrazione della canzone da parte di Berry fu inclusa nel Voyager Golden Record, allegato alla navicella spaziale Voyager come uno dei tre esempi della musica degli Stati Uniti d’America e come rappresentazione del rock & roll fra le imprese culturali dell’umanità. (Wikipedia)
Questa canzone è forse la più nota di Chuck Berry, considerato il ‘padre’ del rock and roll. Figlio di un imprenditore, la sua posizione sociale agiata gli diede la possibilità di coltivare la sua passione per la musica fin da giovane. Di indole inquieta, macchiatosi di piccoli crimini, passò svariati anni in riformatorio. Poi arrivò il successo, con Maybellene.
I suoi testi rappresentano il primo esempio di poesia rock e raccontano storie di adolescenti in cerca di libertà e divertimento. I suoi capolavori sono concentrati in un periodo di soli 3 anni, dal 1955 al 1958. [...] Singoli di successo continuarono a uscire per tutto il 1957 e il 1959, e Berry ottenne circa una dozzina di piazzamenti in classifica, inclusi successi da top 10 U.S. come School Days, Rock and Roll Music, Sweet Little Sixteen ed appunto Johnny B. Goode. (Wikipedia)
Alla fine degli anni ’50 fu arrestato per avere avuto rapporti sessuali con una minorenne di 14 anni che lavorava in un locale di sua proprietà. Condannato, dopo aver scontato la pena, negli anni’60 tornò in attività grazie soprattutto “ai gruppi della cosiddetta British invasion come i Beatles e i Rolling Stones, che avevano in repertorio molte cover di suoi brani” (Wikipedia). La sua carriera subì comunque una netta battuta d’arresto, non tornando mai più ai vertici che lo avevano reso famoso nel decennio precedente.
Qui di seguito il testo e la traduzione del brano:
Fonti: http://www.angolotesti.it/C/testi_canzoni_chuck_berry_1_15361/testo_canzone_johnny_b_goode_486287.htmlJohnny B. Goode
Way down Louisiana close to New Orleans,
Way back up in the woods among the evergreens…
There stood a log cabin made of earth and wood,
Where lived a country boy name of Johnny B. Goode…
He never ever learned to read or write so well,
But he could play the guitar like ringing a bell.(Chorus)
Go Go
Go Johnny Go
Go Go
Johnny B. GoodeHe use to carry his guitar in a gunny sack
And sit beneath the trees by the railroad track.
Oh, the engineers used to see him sitting in the shade,
Playing to the rhythm that the drivers made.
People passing by would stop and say
Oh my that little country boy could play(Chorus)
His mama told him someday he would be a man,
And he would be the leader of a big old band.
Many people coming from miles around
To hear him play his music when the sun go down
Maybe someday his name would be in lights
Saying Johnny B. Goode tonight.______________________________
Nella bassa Louisiana, vicino a New Orleans
nel profondo della foresta tra i sempreverde
c’era una capanna fatta di terra e legno
dove viveva un ragazzo di campagna chiamato Johnny B. Goode
non imparò mai a leggere ne a scrivere bene
ma suonava la chitarra come fosse un campanelloVai!Vai!Vai, Johnny, vai!
Vai, Johnny, vai!
Vai, Johnny, vai!
Vai, Johnny, Vai Johnny B. GoodePortava la sua chitarra in una borsa di pelle
Si sedeva sotto l’albero vicino alle rotaie
Vecchi ingegneri lo vedevano seduto nell’ombra
suonava con il ritmo che davano i conducenti
quando la gente passava si fermava e diceva
Oh, che suoni riesce a fare quel piccolo ragazzo di campagnaVai!Vai!Vai, Johnny, vai!
Vai, Johnny, vai!
Vai, Johnny, vai!
Vai, Johnny, Vai Johnny B. GoodeSua madre gli diceva un giorno sarai un uomo
sarai a capo di una grande banda musicale
molta gente viene da lontano
e ti sente suonare mentre scende il tramonto
forse un giorno il tuo nome sarà su un insegna
che dice Stasera Johnny B. GoodeVai!Vai!Vai, Johnny, vai!
Vai, Johnny, vai!
Vai, Johnny, vai!
Vai, Johnny, Vai Johnny B. Goode
http://traduzionetesticanzoni.superba.it/autore/Chuck+Berry/traduzione-canzone_Johnny+B+Goode/