Magazine Cinema

Jules e Jim – 53 anni dalla prima proiezione

Creato il 24 gennaio 2015 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma

24 gennaio 1962 – 24 gennaio 2015. Il capolavoro “Jules e Jim” del regista francese François Truffaut compie oggi 53 anni dalla prima proiezione. Il film è tratto dal romanzo autobiografico omonimo di Henri-Pierre Roché, il quale inizialmente doveva curare i dialoghi della sceneggiatura ma morì poco prima delle riprese.

La storia è ambientata a Parigi nei primi del ‘900, dove troviamo i due amici Jules e Jim, il primo austriaco (Oskar Werner) mentre il secondo francese (Henri Serre). Sono due ragazzi intellettuali, pieni di energia, quasi due bohémien che condividono una forte amicizia basata su poesie, filosofia, arte e donne. Quando conoscono Catherine (Jeanne Moreau) qualcosa cambia, Jules se ne innamora immediatamente mentre Jim decide di nascondere i propri sentimenti verso la donna per non rovinare l’amicizia. Catherine è un forza della natura, eccentrica, lunatica e i tre amici si divertono insieme. Tutto finisce a causa dello scoppio della Prima guerra mondiale, che vede i due amici combattere l’uno contro l’altro per la propria nazione e vivendo nella reciproca angoscia di potersi incontrare sul campo di battaglia. Fortunatamente sopravvivono entrambi ma i rapporti per un po si raffreddano, fino a che Jim (ora sistemato con la sua vecchia fiamma Gilberte) scopre che Catherine e Jules si sono sposati ed hanno avuto una bambina. Jim decide di andarli a trovare ma al suo arrivo trova una situazione molto strana poiché i coniugi dormono in letti separati e sembra che l’unica cosa alla quale Catherine è legata sia sua figlia. Jules è consapevole che sua moglie lo tradisce e addirittura riesce ad accettare anche i sentimenti che Jim prova per Catherine, pur di non perderla. Si crea così un triangolo legalizzato che porta i tre a vivere sotto lo stesso tetto. La storia tra Jim e Catherine dopo poco tempo fallisce, aggravata anche dai vani tentativi dei due di fare un figlio. I tre amici si allontanano nuovamente per un periodo ma il caso vuole che si incontrino mesi dopo a Parigi, qui l’egoismo e l’instabilità di Catherine porta la storia ad una conclusione tragica.

Uno dei film manifesto della Nouvelle Vogue, il movimento francese che negli anni ’50 ruppe il conformismo tradizionale del cinema per liberare nuova linfa vitale, nuova energia e soprattutto nuove idee. Truffaut, assieme a Godard o Resnais, riuscì nell’intento di ricreare lo splendore del vero, rifiutando ogni trucco artificiale come luci e scenografie. Si girava solo con una camera a mano, l’attrezzatura minima e sfruttando la luce naturale. “Jules e Jim” presenta una storia d’amore amorale per i tempi, quasi da far rischiare la totale censura del film, completamente oscura alla catalogazione borghese della tradizionale relazione. Catherine è una donna disinibita, passionale ma soprattutto libera. Anche se paradossalmente non c’è il suo nome nel titolo, è Catherine la vera protagonista morale del film, è lei a rappresentare nel bene e nel male il motore della storia, facendo maturare la coppia di amici. Il film racchiude l’inizio e la fine di un amore, che metaforicamente viene rappresentato come le quattro stagioni: dapprima abbiamo la spumeggiante primavera con la felice gioventù dei ragazzi; poi c’è l’estate con l’arrivo di Catherine e il viaggio che fanno in tre; l’autunno è rappresentato dal dopo guerra, quando i ragazzi dopo un lungo silenzio si ritrovano e scopriamo l’amore tra i coniugi ormai appassito; infine Jim si convince a stare insieme a Catherine ma non funziona, facendo cadere l’inverno sia sull’amore che sull’amicizia.

jules-et-jim_corsa

“Jules e Jim” fu un film che mostrò la nascente generazione francese, ma soprattutto mostrava una nuova libertà che permetteva di assaporare la vita appieno. Truffaut racconta la passione con uno stile delicato, a tratti silenziosa perchè fatta di sguardi, di primi piani e parole non dette. Un film senza tempo, che ha la capacità di scavare nelle emozioni umane e che conserva ancora oggi tutta la sua poesia e la sua forza.

Alessio Lacava


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :