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Julien Bryan

Creato il 10 aprile 2013 da Letizialaura

Julien Hequembourg Bryan (1899-1974) è stato un importante cineasta, nonché fotografo, americano, che ha documentato la vita quotidiana, il lavoro, la cultura delle persone e delle comunità in molti paesi del mondo.

Qui voglio in particolare segnalare la sua opera foto-cinematografica, relativa agli anni Trenta in Europa. Il pensiero corre a un altro grande fotografo che in quegli stessi anni documentava la vita degli ebrei nei paesi dell'Est Europa, Roman Vishniac, la cui opera abbiamo già segnalato in un precedente post.

Con incredibile audacia, Julien Bryan ha ripreso la vita nella ex Unione Sovietica nel 1930, gli usi e i costumi della gente, degli ebrei, dei popoli caucasici, spostandosi nel 1937 in Germania per fornire un punto di vista diverso dai film di propaganda nazisti e fascisti sulla vita e le manifestazioni naziste, nonché sulle misure contro gli ebrei, prima dello scoppio della guerra... approdando, nei primi giorni dell'invasione della Polonia da parte della Germania, a Varsavia nel settembre 1939! Forse l'unico "cinereporter" straniero presente in quei giorni (per due settimane, fino al 21 settembre).

Nei prossimi giorni ricorrerà l'anniversario della rivolta del ghetto di Varsavia (19 aprile - 16 maggio 1943). Gli scatti fotografici di Bryan (centinaia), nonché le sue riprese cinematografiche (i suoi celebri 5-6000 piedi di pellicola), ci restituiscono la "cronaca" delle drammatiche giornate dell'assedio della città, del bombardamento, della resistenza tenace della popolazione, della sua disperazione, quindi dell'occupazione nazista. Una resistenza che già preludeva a quella rivolta del 1943, la prima, unica per le sue caratteristiche, nella storia dello sterminio degli ebrei durante la seconda guerra mondiale.

Julien Bryan

Sul sito del Memorial Holocaust Museum degli Stati Uniti, si trovano alcune preziose risorse digitali on line, fotografiche e filmiche: un vero tesoro, dal punto di vista delle fonti audiovisive prodotte da questo cineasta/fotografo relative a questo episodio tragico della storia del Novecento.

Bryan, tornato a New York tra la fine del 1939 e il 1940 pubblicò subito su diversi giornali le fotografie della Germania nazista e dell'invasione della Polonia. Con le riprese dell'assedio di Varsavia realizzò e diffuse nel 1940 in America il primo film che documenta l'inizio della II guerra mondiale da un diverso punto di vista, intitolato "Siege" ("Assedio").

In una pagina del citato sito del Museo dell'Olocausto statunitense, è possibilevisionare integralmente il film , della durata di 10′ c.a., inoltre consultare la dettagliata scheda descrittiva. Le immagini sono tremende: paura, morte e distruzione, rovine, disperazione delle persone, ... ed era solo l'inizio...

Su Youtube un estratto del film:

Le fotografie di Julien Bryan scattate in Germania nel 1937 e in Polonia, a Varsavia nel 1939.

Nel 2003, il United States Holocaust Memorial Museum's con il Steven Spielberg Film and Video Archive acquistarono le collezioni fotografiche e filmiche di Julien Bryan sulla Polonia e la Gemania nazista dal figlio, Sam Bryan e dalla International Film Foundation (fondata nel 1945 da J. Bryan).

Per le attività didattiche, si consiglia in questo caso di svolgere esercizi di comparazione tra le immagini fotografiche e quelle filmiche, partendo dalle schede di analisi delle fonti che trovate nella sezione Didattica e Strumenti.

Riprese ( non montate) degli anni Trenta di Julien Bryan consultabili on line:

Queste invece sono riprese amatoriali di una parata del giugno 1939, a Varsavia, in onore di Pilsudski, della famiglia Gasul (leggi la scheda descrittiva, accanto alla visione del film)

Un elenco delle principali risorse consultabili on line sul sito dell'USHMM

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