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Juliette

Creato il 06 ottobre 2011 da Renzomazzetti

albero in prigione.

 Mio piccolo amore, mio caro, addio mio piccino, tua madre sarà fucilata con tuo papà, Fernand, il papà di Mireille ed altri, fra un’ora e mezzo. Sono le dieci del mattino, fra poco la tua mammina sarà morta, pensando ancora una volta al suo piccolo bambino. Ti ho voluto tanto bene, mio piccolo caro! Mi auguro che tu divenga un uomo coraggioso, franco, leale, generoso: che tu ami il tuo paese ed il popolo come li ho amati io. Ama Rose, che tanto ha fatto per te, Jacques e Albert. Ama la tua povera nonnina che sffrirà tanto tanto. Non abbandonarla mai, non dimenticare tuo padre e come ti ha voluto bene. Addio, mio piccolo caro: abbraccio con il pensioro, un’ultima volta, le tue guancettine che tanto mi piacevano. Ho del coraggio, non avere paura di nulla, ti voglio bene, la tua mamma, Huguette. (Huguette Prunier (Juliette), di anni 30, dattilografa, fucilata nell’agosto 1944, Parigi).

 

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F R A T E L L A N Z A

Chi di noi due inganno se fratello

ti chiamo in questi versi?

Non son sorelle le foglie che da terra

guardano l’altre sui rami.

Meglio accettare questa solitudine,

viver rabbiosamente come un cane

che azzanna la museruola.

-Josè Saramago-

 

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