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Junior, automobile che parcheggia da sola (e con acrobazia)

Creato il 12 maggio 2010 da Zonwu


Junior, un'automobile a guida autonoma realizzata dallo Stanford Racing Team, ha imparato a parcheggiare da sola. E non solo un "semplice" parcheggio a pettine, ma anche la serie di scomode manovre che a molti automobilisti risulta difficile eseguire. Come se non bastasse, è anche in grado di eseguire un "trick" proprio degli stunt-men: il parcheggio in velocità con sterzata di 180°.
Impossibile? Guardare per credere:

Nel video, Junior accelera in retromarcia fino alla velocità di 25 miglia orarie, per poi frenare bruscamente ed effettuare una svolta brusca, parcheggiando perfettamente nello spazio predefinito dai suoi sviluppatori (nell'ultima sequenza). Il video mostra anche le diverse modalità di guida automatica dell'auto, una più "rigida" e l'altra più libera; combinate assieme, consentono all'automobile di effettuare questa manovra spettacolare.
Ammetto che io non sono in grado di eseguire una manovra del genere. Sono un guidatore prudente, e non mi sono mai azzardato ad eseguire una mossa così complicata per me, povero primate che si cimenta dietro ad un volante.
Chi è in grado di eseguire questa manovra ha quindi tutta la mia ammirazione. Ma pensare che sia un computer a farla, in completa autonomia, fa apparire un sorriso compiaciuto sulle mie labbra.
Junior è frutto di un progetto della DARPA chiamato Urban Challenge. Nell'edizione del 2007 Junior ha fatto la sua prima apparizione, arrivando seconda in questa competizione che ha visto partecipare automobili guidate da computer.

Da allora il team ha lavorato intensamente sulla programmazione di Junior, in modo tale da far eseguire all'automobile manovre sempre più complesse.
In una guida lungo una linea retta infatti Junior non presenta molti problemi: è in grado di accelerare e rallentare in base alle necessità, curvare senza problemi, ed eseguire semplici manovre che ogni automobilista, anche il più inetto, è in grado di fare.
Ma un parcheggio, soprattutto se effettuato con questa "acrobazia", è tutt'altra questione. Insegnare una manovra di questo genere non è solo un puro esercizio, ma contribuirà a fornire alle automobili auto-pilotate quel grado di flessibilità necessario a simulare un guidatore umano, e a reagire quindi a situazioni impreviste, evitando incidenti e pericoli in tempo reale ed in modo estremamente ricettivo.


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