Jurassic world
Creato il 10 giugno 2015 da Veripaccheri
Jurassic World
di Colin Trevor
con Chris Pratt, Bryce Dallas Howard, Vincent D'Onofrio
Usa, 2014
genere, 124'
Più
che a Jurassic World verrebbe da dire "benvenuti
in casa Spielberg". E questo perchè non solo il nuovo episodio dedicato
alla saga del parco più "mostruoso del pianeta" ricalca con varianti
impercettibili gli altri capitoli della serie ma anche per il fatto che è
solo
qui che gli ammiratori del grande regista americano potranno ritrovare
parte di quello spirito ludico e di quella fantasia che a partire dal
1975 avevano reso grandi film come "Lo squalo",
"E.T" e "Indiana Jones", capaci di rinnovare il concetto di
spettacolo coniugandolo con un robusto merchandising. Diventato "adulto", il buon Steven ha
messo da parte la voglia di divertirsi senza perdere la proverbiale
lungimiranza che a un certo punto della carriera gli ha permesso di diventare
il Tycoon di se stesso e che ora, a quattordici
anni dalla regia di "Jurassic Park", lo spinge a rituffarsi, in veste di produttore, in questo "Jurassic
World", presentato dal diretto interessato come la naturale prosecuzione del
film del 93.
Rispetto al prototipo, il film di Colin Trevorrow certamente
non può contare sulla sorpresa provocata dalle prime immagini dei dinosauri in
movimento, ne sullo stupore della sala scaturito dal realismo degli effetti
sonori – alla prima uscita il frastuono dei passi del Tyrannosaurus - Rex divenne presto il parametro su cui misurare la
bontà dei primi home video – ma
offre comunque la possibilità di ritrovare gli stilemi e le situazioni più
tipiche del cinema spielberghiano, spalmati ad arte su un sottotesto che
ripropone l’eterno scontro tra scienza e natura, con la seconda pronta a
ribellarsi ai condizionamenti imposti da chi la vorrebbe sottomettere.
Da
questo punto di vista “Jurassick World” non tradisce le attese, con gli autori
pronti a ricreare quella commistione di avventura spaventevole e insieme
rassicurante, che deve in egual misura alla conoscenza dei meccanismi
dell'intrattenimento e della suspence, quanto alla riconoscibilità di alcuni dei luoghi più tipici del cinema
spielberghiano; a cui "Jurassic World" rende omaggio attraverso un
percorso di formazione che conferma il primato dei rapporti affettivi su quelli
sentimentali, qui, come sempre nei film del regista di "E.T", messi
in disparte anche di fronte all’evidenza rappresentata dal rapporto tra i
personaggi di Chris Pratt e Bryce Dallas Howard, impegnati a evitare la
catastrofe e nel frattempo calati in una schermaglia dialettica che prelude
all’amore. Rispetto ai film della sua categoria "Jurassic World" si
fa apprezzare per il realismo degli effetti speciali e per la capacità di
costruire sequenze di senso compiuto, laddove gli odierni blockbuster
privilegiano sensazionalismo visivo e frenesia ipercinetica.
Solo per questo sarebbe da non perdere.
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