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Just because someone stumbles and loses their path, doesn’t mean they can’t be saved…ovvero…la TOP 5 dei nostri Supereroi Preferiti

Creato il 31 maggio 2014 da Cineclan @cineclan1

La visione di X-Men: Days of Future Past è talmente recente ed è stata talmente pregnante che, oltre a spingermi a immergermi senza scampo nel sito del demonio (ovvero Tumblr) seguendo la tag!sirena McFassy, mi ha fatto riflettere sul mondo dei fumetti e dei supereroi… E quale modo migliore di riflettere se non stilando una bella Top 5? Lo so, vi sono mancate le mie Top 5, non negatelo!
A differenza di altre Top 5, questa non è stata poi così difficile da stilare, perché ci sono personaggi che mi porto dentro sin dalla primissima lettura/visione. Storie in cui ho ritrovato schegge di me impossibili da ignorare. Frammenti universali di un sentimento e un mondo condivisi che vanno oltre la forma del genere supereroistico. Solo un’avvertenza prima di cominciare: parliamo di supereroi e non solo di fumetti, quindi in questa classifica non c’è Dylan Dog, nonostante la nostra adorazione per il personaggio creato da Sclavi; non c’è Sandman, perché il Signore dei Sogni creato da Neil Gaiman è un mito a se stante, ma soprattutto non ci sarà Superman, perché io ODIO Superman!

Ok, dopo essermi inimicata una considerevole parte di voi lettori con l’ammissione del mio odio per l’alieno più sfrantuma sistema riproduttivo dell’universo, andiamo a cominciare la nostra TOP 5 dei nostri Supereroi Preferiti partendo dal 5° posto!

5) THOR: In 5a posizione si piazza il figlio di Odino, il dio del tuono, il dio dai lunghi capelli biondi, il dio che ha dato il nome al giorno più inutile della settimana (il giovedì), non di certo la mente più sveglia di Asgard, ma sicuramente uno dei personaggi più angst dell’universo Marvel, soprattutto in quel capolavoro che è Thor: Ragnarok.

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Secondo la mitologia norrena, il Ragnarok è la battaglia finale tra le Forze della Luce e quelle delle Tenebre dalla quale il mondo verrà distrutto per poi rigenerarsi. Già così la cosa è meravigliosamente apocalittica. Aggiungeteci Thor e Loki, la distruzione di Asgard, la morte di Thor tra le braccia di Odino, il dolore di Iron Man e Captain America e quest’ultimo che si dimostra degno di brandire Mjolnir e il gioco è fatto! Avrete angst a profusione per il resto della vita!
Che poi Thor sia interpretato al cinema da quel pezzo di manzo australiano che risponde al nome di Chris “a’belli capelli” Hemsworth, è tutto un surplus di figaggine che, al cinema e parlando di un dio, non fa mai male!

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4) WOLVERINE: e qui iniziamo a giocare pesante, perché Wolverine è Wolverine. Come si fa a spiegare una contraddizione vivente? Istinto animale e ferreo codice morale. Wolverine è l’uomo postmoderno per antonomasia! Colui che è diviso tra dovere e potere, tra il proprio istinto e le regole del vivere civile. Tra l’essere istintivamente leader e l’essere per natura un reietto solitario! Per non parlare dell’intero background del personaggio! Nato nel XIX secolo, odiato dalla propria madre per la sua natura, costretto a cambiare nome e a prendere quello del presunto padre naturale (il suo vero nome è James), Wolverine è il più combattuto, contraddittorio e selvaggio dei personaggi Marvel. Oltre a essere quello con le battute migliori!

Mi chiamo Logan, ma molti mi conoscono come Wolverine. Sono il meglio in quello che faccio. Ma quello che faccio… non è piacevole. (Wolverine)
Ci sono due tipi di persone. Quelli che si siedono sul divano e guardano un documentario per imparare qualcosa sulla natura… e cinque minuti dopo sono terrorizzati e gridano al regista di mollare l’attrezzatura e salvare la povera zebra dall’attacco delle iene… E gli altri. Quelli che capiscono… e accettano. Quelli che sanno che la natura è così… che così va il mondo. Che da qualche parte del mondo, ogni secondo… si ripete la stessa storia. Il brutale ciclo della vita. Del predatore e della preda. Animali… che fanno di tutto per sopravvivere. Sono Wolverine. Ma i miei pochi amici mi chiamano Logan. Io appartengo ai primi… ai predatori… ai cacciatori. Sono il migliore in ciò che faccio… ma a volte ho ragione di dubitarne. (Wolverine)
Capitan America raduna folle da record quando organizza combattimenti per beneficenza. E la sua popolarità resta sempre alle stelle. È passato dall’ammirazione a una sorta di venerazione. Chissà cosa ci trova la gente! Dovrebbe essersi stufata dei buffoni in costume come noi. Ma forse ha bisogno di credere in qualcuno o qualcosa di superiore. (Wolverine)

3) CAPTAIN AMERICA: sì, proprio lui l’ex scricciolo di Brooklyn occupa il gradino più basso del podio! Che poi, pensandoci bene, a me Captain America dovrebbe stare profondamente sugli zebedei per il suo patriottismo quasi esasperato, per la sua rettitudine morale e la sua saltuaria intransigenza e invece… Il solo vederlo mi strazia il cuore!

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Perché anche lui è un reietto, un emarginato, uno scarto della società che è divenuto, senza volerlo, una leggenda. Il suo scudo, come gli artigli di adamantio di Wolverine, serve a proteggerlo, a difenderlo da un mondo che non comprende e al quale mal di adatta. Un mondo di cui deve prendere le redini pur non volendole.
E poi c’è Bucky… Alter ego prima che nemesi, modello prima che nemico, amico prima che compagno d’armi. Come può una donna non sciogliersi e commuoversi dinanzi a quell’ingenuità vintage? A quella fierezza? A quei muscoli! Perché, ammettiamolo, Chris Evans ha portato Captain America a un livello di figaggine che pochi saprebbero eguagliare!

2) MAGNETO & PROFESSOR X: un ex-equo, potremmo dire, o anche no, perché per me loro due sono un’unica entità, un Giano bifronte di portata epica!

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Due facce della stessa medaglia, ma non l’uno buono e l’altro cattivo, no, solo diversi, simbioticamente simili e affini come un’unica persona con due destini paralleli e convergenti. Non chiedetemi di scegliere, non ne sarei capace, perché ognuno di loro due mi appartiene. Due traumi, due dolori così affini e compenetranti che squarciano il cuore. Non ci sarebbe Magneto senza Professor X. Non ci sarebbe Professor X senza Magneto. Erik e Charles sono i creatori di Cerebro, non Hank come ci viene mostrato in X-Men: First Class. Sono loro due l’anima e la mente del mezzo più potente che gli X-Men abbiano a disposizione. Il McFassy è solo la ciliegina sulla torta di un connubio nato già con McKellen e Stewart e di questo non smetterò mai di ringraziare Singer e Vaughn.

1) BATMAN: e in prima posizione c’è lui, Il Cavaliere Oscuro, il supereroe senza poteri, ma con una caterva di soldi che non ti basterebbe una vita per spenderli! Lui, l’uomo pipistrello, lui, Bruce Wayne, lui, Batman!

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Cosa c’è di più angst di un bambino che vede uccidere i propri genitori all’uscita di un cinema a causa sua? Quale fardello pesa più sulle spalle di un altro essere umano?
Bruce Wayne: un uomo che diviene paura per vincere la paura stessa. Un uomo che si sporca le mani, dai metodi non proprio ortodossi. Un uomo che è ombra e labilità.  Un uomo che sceglie di essere una maschera, un simbolo, l’incarnazione di un ideale che non è bianco, ma grigio come la vita.
E poi è l’unico personaggio veramente figo della DC Comics! Andrebbe amato anche solo per essere l’eccezione che conferma la regola!


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