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Just married

Da Sciroccata

Nelle ultime due settimane ho assistito a due matrimoni, diversi. Uno in città, uno in paese, uno in comune, l'altro in chiesa, uno in villa, l'altro in agriturismo, uno jazz, l'altro col pianobar. Uno che sono tornata alle 18 e l'altro che era buio, faceva freddo e nessuno schiodava. Uno che c'avevo il tubino nero e le scarpe rosse, l'altro che avevo un vestito dai mille colori. Uno che c'era Omo con me, l'altro che c'erano tutte le mie amiche di gioventù intorno.
Due cose ce l'avevano in comune: i calici di vino da me ingurgitati e la felicità negli occhi degli sposi, l'emozione nelle loro mani tremolanti e l'amore che si respirava nell'aria. Se continuano ad invitarmi mensilmente a queste giornate di cuoricini, magari poi viene voglia pure a me di sognare che esista un per sempre da sancire.

(E no, non ho detto che mi sposo, non vi agitate, è l'enfasi degli ultimi giorni. )


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