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Just some Christmas Carol: Past, Present, Yet to come.

Creato il 15 dicembre 2013 da Goldenvi0let

Natale non è una festa universale né universalmente amata. Quando poi si va a indagare anche tra chi lo ama, cosa per loro voglia dire e cosa significhi il Natale la potenziale molteplicità di significati di questa festa lascia sempre intirizziti e anche un po’ confusi. C’è chi associa il Natale a un colore, chi alla neve, chi alle luci, chi alla nostalgia, chi al consumismo.

Daniela, Takiko e io ci siamo messe a ragionare su quale potesse essere un comune denominatore che potesse funzionare un po’ per tutti, in modo, magari, per convincere anche chi con il Natale non ha grande affinità, a partecipare e a dire la sua nei commenti. Alla fine, abbiamo pensato a qualcosa che avesse a che fare anche con l’infanzia, perché innegabilmente il Natale lo si sente di più quando si è piccoli (e aggiungiamo, con pochi pensieri per la testa).

Natale, secondo la tradizione cristiana, nasce con una storia. Una nascita, una fuga, un cattivo, come nel più classico dei copioni. Natale però non nasce solo con una storia ma ne ha ispirate tante. Quello che viene intenso – spiritualmente e non solo religiosamente parlando – come un momento di riflessione nei confronti del sé e dell’altro, ha dato origine a molteplici storie. Dalle più semplici e scontate alle più profonde e introspettive. E più o meno chiunque, crediamo, ha nella sua mente una storia che rappresenta Natale più di tutte: un libro, un film, una novella, persino una canzone.

Per me nulla fa Natale come Canto di Natale/A Christmas Carol di Charles Dickens.
L’ho conosciuto che ero ancora una tenera melina grazie alla trasposizione della Disney (che potete vedere qui nel caso malaugurato non l’abbiate mai visto *sacrileeegio!*), e solo in tempi recenti ho letto il romanzo (che vi consiglio, è molto meno buonista e più dark di come non sembri a guardare il cartone animato).
Partendo dal mio amore per questa storia ho deciso di dare vita (prestare la faccia forse è più appropriato XD) agli Spiriti del Natale partendo dalla descrizione che ne dà il buon Charles.
Pronti a conoscere gli Spiriti del Natale che fu, che è e che sarà?

ghirlanda natale

Era una strana figura, un che tra il bambino ed il vecchio. Per un’arcana lontananza pareva ridotto alle proporzioni infantili. Aveva canuti i capelli, fluenti sul collo e giù per le spalle; ma non una ruga sul viso anzi il rigoglio più fresco. Lunghe le braccia e muscolose; e così pure le mani, come se dotate di una forza non comune. Di forme delicatissime le gambe e i piedi, nudi a pari delle braccia. Portava una tunica candidissima stretta alla vita da una cintura lucente. In mano teneva un ramoscello di verde agrifoglio; e, per uno strano contrasto a cotesto emblema invernale, avea la tunica tutta adorna di fiori d’estate. Ma la cosa più singolare era questa, che dal capo gli sprizzava un getto di luce viva pel quale tutte quelle cose si vedevano; ed era per questo senz’altro ch’egli si dovea servire, nei suoi momenti cattivi, di un cappellone a foggia di spegnitoio che ora si teneva sotto il braccio

spirito natale passato
spirito natale passato
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spirito natale passato
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Questo è il look in cui più mi discosto dalla descrizione dello Spirito perchè, molto banalmente, non avevo nulla di bianco da indossare e l’unico ombretto bianco che ho è troppo poco scrivente per farne la base di un trucco.
Allora ho giocato col concetto di un fantasma che viene dal passato e mi sono pittata nel modo che la mia amica Ilaria descrive pittorescamente come la morte ‘mbriaca XD
Il trucco degli occhi è uno smokey molto semplice, come base ho usato una matita champagne (1), sopra ho messo un pigmento color carne leggermente shimmer (2) e nella V esterna ho messo un mix di ombretto grigio-marrone (3) unito ad un pigmento rosso (4). Sotto il sopracciglio ho usato l’ombretto bianco (5) di cui vi dicevo poco fa.
Nella waterline inferiore ho applicato una matita nera (6- ma ex post potevo usarne una meno vistosa >_<) e sotto,tra le ciglia, una matita borgogna glitterata (7).
Una passata di mascara (8) e due matite per sopracciglia (9-10).
Visto che volevo darmi un’aria poco ‘allegra’ ho ridotto al minimo i prodotti per il viso: ho usato un fondotinta (il mio amato ♥) e un correttore che ho evitato accuratamente di mettere sulle occhiaie (la morte ubriaca sennò da che si riconosce?!). Ho finito con un velo di cipria & stop.
Sulle labbra un burrocacao unito al mio MLBB.

Prodotti utilizzati:
Occhi:
1) Twinkle eye pencil 01 desired gold, Kiko (L.E.Dark Heroine, 2013)
2) Pigmento MAC (mix Naked e Naked plus)
3) Single eyeshadow in Greysh brown, NYX
4) Santa Claus eyeshadow, Aleguaras
5) Ombretto n.53, Wjcon
6) Long lasting eye pencil col.01 deep black, Wjcon
7) 24/7 glide on pencil in 1999, Urban Decay
8) Super curl curlin’mascara, Urban decay
9) Precision eyebrow pencil 04, Kiko
10) Eye brows in Lingering, MAC

Viso:
Prolongwear concealer in Nw20, MAC
HD foundation tonalità 117, MUFE)
Cipria Cannes, Neve Cosmetics

Labbra:
• Lip balm al passion fruit, Greenland
• All day matte n.114, Wjcon

Portava lo Spirito una semplice veste verde-cupo, o tunica che fosse, orlata di pelo bianco, la quale con tanta scioltezza gli pendeva indosso, che l’ampio torace sporgeva nudo come sdegnoso di celarsi o difendersi in alcun modo. Anche i piedi, disotto alle ampie pieghe della veste, vedevansi nudi; e sul capo, nessun altro cappello che una ghirlanda d’agrifoglio aggraziata da ghiacciuoli scintillanti. Lunghi e fluenti i riccioli della chioma nera; liberi, come il viso era aperto e geniale, lucido l’occhio, aperta la mano, gioconda la voce, franchi gli atti, ridente l’aspetto.

fantasma natale presente
Spirito del Natale presente
fantasma natale presente
Avevo anche messo la magliettina verde per calarmi meglio nel personaggio **
fantasma natale presente
Non potendo mostrare al mondo il mio petto nè ornarmi di pelliccia bianca (perchè ho preso un cane nero, perchèèè?!ç_ç) ho deciso che il tratto ‘chiave’ di questo personaggio fosse la coroncina di agrifoglio. (Sì è agrifoglio, so che siete abituate a quello col bordino chiaro ma dal fioraio da cui sono andata io c’era solo questo XD).
Il trucco -un altro smokey banalissimo- è figliolo di una mia malsana ossessione: l’eye dust dorato di Primark che mi ha regalato Drametta. Se fino ad una settimana fa potevo usarlo con parsimonia dall’8 in poi ci sono andata pesante XD
Ho iniziato -non potendo mettere un primer per l’ombretto- applicando una matita champagne (1) su tutta la palpebra; sopra ho applicato un ombretto dorato (2) e sopra questo un ombretto verde acido (3). Il risultato finale è un verde oliva più acido di quanto non sia Nicole di Aleguaras.
Sulla V esterna ho messo un verde scuro che sembra quasi un grigio (4) mentre come punto luce all’interno dell’occhio ho messo un color champagne (5).
Una passata sottilissima (?) di eyeliner (6) all’attaccatura delle ciglia, un po’di matita per infoltire le sopracciglia (in realtà ne ho usate due per cui 7&8) e una passata di mascara (9) completano il look degli occhi.
La base viso è la stessa dello Spirito precedente con la sola aggiunta del mio blush-feticcio-del-momento ^_^.
Sulle labbra ho messo un rosso sheer per non appesantire il tutto.

Prodotti utilizzati:
Occhi
1) Twinkle eye pencil 01 desired gold, Kiko (L.E.Dark Heroine, 2013)
2) Eyeshadow dust col.oro, Primark
3) Loose eyeshadow in Absinthe, Sugarpill
4) Eyeshadow in Loaded, Urban decay
5) Eyeshadow in Vanilla, Urban decay
6) Fluidline in blacktrack, MAC
7) Precision eyebrow pencil 04, Kiko
8) Eye brows in Lingering, MAC
9) Super curl curlin’mascara, Urban decay

Viso:
Prolongwear concealer in Nw20, MAC
HD foundation tonalità 117, MUFE)
Cipria Cannes, Neve Cosmetics
Blush Valentine’s day, Aleguaras (coll. Otherwordly Glam, 2013)

Labbra:
Lipstick in Cockney,MAC

Scerse un solenne fantasma, ammantato e incappucciato, il quale avanzavasi, come nebbia che sfiori il terreno, alla sua volta.
Un nero paludamento lo avvolgeva tutto, nascondendogli il capo, la faccia, ogni forma: solo una mano distesa sporgeva.

spirito natale che sarà
Fingiamo che sia una tunica nera per favore u_ù
spirito natale che verrà
Quella cosa rossa sulla piega è ombretto >_<
spirito natale che sarà
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Finalmente un trucco non-smokey, olè!XD
In realtà quando ho cominciato non volevo fare un trucco per questo progetto, era un semplice massì cazzeggiamo! dettato dallo scoramento per l’esame che avrei dovuto sostenere da lì a pochi giorni, solo quando ho aggiunto il rosso mi son resa conto che poteva essere un trucco da Ghosf of Christmas Yet to Come.
La base è data da un etto o poco meno di eyeliner nero (1) sopra cui ho poi messo un po’di ombretto nero opaco (2). Al centro della palpebra ho aggiunto il più natalizio dei colori, il rosso, sotto forma di ombretto in polvere (3). Questi due ombretti li ho usati anche per le sopracciglia (col nero ho fatto anche il contouring sul viso XD).
Nella waterline ho messo la mia solita matita nera (4) e sotto una matita dal colore piuttosto indefinibile (5),temo XD
Niente mascara perchè lo Spirito in questione è -a mio avviso- il più triste di tutti e perciò non deve avere lo sguardo aperto ma quanto più malinconico possibile e la maliconia mal si coniuga al rimmel u_ù.
Il viso è fatto come nel fantasma che precede mentre sulle labbra -visto che è muto- ho messo una quantità industriale di correttore.

Prodotti utilizzati:
Occhi:
1) Fluidline in blacktrack,MAC
2) Eyeshadow in Blackout, Urban Decay
3) New Fixation pigment, MAC (L.E. Stylishly yours,2010)
4) Long lasting eye pencil col.01 deep black, Wjcon
5) Eye kohl in Prunella,MAC

Viso:
Prolongwear concealer in Nw20, MAC
HD foundation tonalità 117, MUFE)
Cipria Cannes, Neve Cosmetics
Blush Valentine’s day, Aleguaras (coll. Otherwordly Glam, 2013)
Eyeshadow in Blackout, Urban decay

Labbra:
Prolongwear concealer in Nw20, MAC

Le citazioni sono tratte da Cantico di Natale di Charles Dickens nella traduzione di Federigo Verdinois, 1888.

Per vedere gli altri looks:
Shopping&Reviews Soffice Lavanda GoldenVi0let


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