Justin Bieber "egged" in Sydney

Questi sono giorni davvero strani; anche il mondo delle popstar, a volte, sembra capovolgersi. Parto col dire che contro questo bimbo perfettamente impacchettato e pronto per il consumo di massa non ho nulla in particolare, anche se immagino debba essere non poco degradante per un vero artista vedere un tipo come Justin Bieber fare il grande salto dalle emittenti televisive per ragazzini ai più grandi palcoscenici del mondo in così poco tempo. Misteri dello showbiz.Un'altra cosa che è ben risaputa è che, insieme ad un oceanica folla di piccoli fans sfegatati, il biondino di casa Island ha trovato lungo il cammino anche un bel pò di contestatori di vario genere. Ci sono quelli che si limitano ad insultarlo gratuitamente (in un video riguardante l'astronomia, l'altro giorno, ho letto tra i commenti un secco "Fuck Bieber") e quelli che invece passano all'azione. Ed ecco allora che a Sydney sono volate delle uova marce, decisamente meno pericolose delle bottiglie di vetro ma sempre di grande impatto non solo emotivo.Ed ecco che tra i sardonici commenti del Tubo c'è chi dice di amare la città di Sydney, chi si complimenta con gli "eggers", chi sperava di essere presente al grande evento e chi invece vuole iniziare la costruzione di un tempio commemorativo. C'è anche chi invoca un classico intramontabile come le molotov.
Sono giorni davvero strani...