«Inutile nasconderselo, non sarà come le altre volte. Già giovedì sera mi sono emozionato tantissimo e lo stesso accadrà domenica. Sarò anche bello lucido però, questo sia chiaro»....«Deve esserlo. Non mi ha certo fatto piacere avere tre quarti dei miei giocatori a disposizione solo da giovedì, ma siamo pronti per la prima di campionato, sapendo che ci sono margini di miglioramento importanti e che bisogna continuare a lavorare. Stiamo costruendo e abbiamo bisogno di tornare competitivi il prima possibile. La nostra posizione finale sarà la conseguenza di quello che faremo vedere in campo. Abbiamo voglia e motivazioni, ma ora dobbiamo tradurre le parole in fatti già da domani, sapendo che il Parma è un cliente difficile che nelle ultime tre partire di campionato ha sempre battuto la Juve, quindi drizziamo le antenne...»....«Dobbiamo effettuare l’ultimo allenamento, alcuni giocatori come Krasic e Vucinic torneranno a disposizione solo oggi, ma in linea di massima dovrei poter contare su tutti. Una cosa però è importante: le partite si vincono in 90, 95 minuti ed è molto importante chi entra dalla panchina. Quindi sfatiamo il luogo comune sui giocatori che cercano rivalsa quando entrano a partita in corso, perché proprio quelli saranno spesso determinanti. Mi è sempre capitato: fa parte del nostro modo di giocare che al 60’ porta ad affrontare difese stanche e dunque proprio chi entra a quel punto può fare la differenza».
Del Piero. Sarà titolare?
«Umh... è una domanda nuova... Non l’hanno mai fatta a nessun allenatore della Juve... - scherza Conte - Quando sceglierò la formazione sicuramente terrò conto di chi è entrato maggiormente nei meccanismi della squadra. E’ stato un mercato difficile e molti giocatori sono arrivati alla fine. Elia l’ho visto solo due volte e lo stesso si può dire per Estigarribia e Vidal. Farò quindi molto affidamento su chi ha avuto modo di allenarsi e capire a fondo la nostra filosofia. Davanti in effetti la scelta della formazione è un enigma. L’allenamento di oggi mi servirà per parlare con i miei attaccanti prima di decidere».
Milan e Lazio hanno dato spettacolo.....: «Ho visto due squadre propositive. La Lazio ha giocato con Cissé e Klose davanti e con Ledesma ed Hernanes, coppia di centrocampo, più Mauri... E’ stato un bello spettacolo e uno spettacolo entrambe le squadre hanno cercato di vincere la partita. Credo che questa sia la strada giusta per tornare competitivi anche in Europa. Gli altri hanno questa mentalità, mentre noi siamo ancorati a sistemi rigidi, in cui conta prima la difesa. Attraverso il bel gioco invece possono arrivare i risultati e mi fa piacere sentire anche Prandelli esprimere questi stessi concetti. Se lo fa anche lui, dal quale ho solo da imparare, evidentemente non sono “pazzo” io...»... «Toccherà a noi portare la sorte dalla nostra parte, perché non vince solo chi è fortunato. Bisogna essere bravi e fortunati. Cercheremo di esserlo, per iniziare al meglio la stagione nella nostra casa, uno stadio strepitoso che rispecchia in pieno la nostra società».