L’amministratore delegato della Juventus, Giuseppe Marotta ospite della Domenica Sportiva, ha risposto alle domande degli ospiti presente, analizzando il momento dei bianconeri, fatto i complimenti alla Sampdoria, parlato di mercato e risposto duramente ad Erik Thohir:
La Roma si riprenderà da questo periodo di flessione?
“Ha avuto degli infortuni. La sconfitta col Bayern ci può stare, è una corazzata e credo che oggi poche squadre possano battere la squadra di Guardiola. Ha tutte le qualità per riprendersi”.
C’è la possibilità che la Juve rinunci al contenzioso con la Federcalcio?
“Noi siamo molto attenti si un trattamento che giudichiamo iniquo e attendiamo Potreste rinunciare? Dipende, posso dire solo che abbiamo perso due Scudetti”.
Cosa pensa della Sampdoria?
Penso sia un bel modello di riferimento per una società media”.
Otto punti di differenza dal Napoli. Se l’aspettava?
“E’ difficile entrare nelle questioni degli altri. Sicuramente sono meravigliato per questa partenza un po’ lenta, ma siamo all’inizio ed è prematuro dare giudizi. Quella partenopea è una squadra prolifica che dovrà trovare gli giusti equilibri. Sono forti e competitivi”.
Cosa pensa di Ferrero?
“E’ pieno di entusiasmo, ha grande passione e dice quello che pensa”.
Mazzarri è un allenatore da Juve?
“Non lo so. Conte è stato un’intuizione del Presidente Agnelli e adesso con Allegri stiamo benissimo. Io credo che un allenatore sia sempre lo specchio di una società e debba essere supportato”.
Perché è contrario alla moviola?
”Il gioco del calcio è un gioco di continuità. Io sono favorevole alla tecnologia, ma dico no alla moviola. Quella del gol/no gol è una prima applicazione, ma sulla moviola sono scettico. Abbiamo la stessa posizione del presidente dell’UEFA Platini”.
Quanto siete stati vicini a Falcao?
“L’abbiamo seguito e ci sono stati contatti. Siamo stati molto vicini a Falcao, la volontà del giocatore era quella di privilegiare l’Italia e la nostra maglia. Poi, però, s’è fatto avanti lo United che ha un potere d’acquisto più importante e l’affare è sfumato”.
Vi ha dato fastidio il comunicato di Thohir?
“Ci ha dato molto fastidio. Agnelli ha risposto alla domanda fatta da un giornalista e ha espresso parole molto positive sia per il dirigente che per l’imprenditore. Poi, in senso ironico e affettuoso ha detto che ha commesso una follia accettando uno Scudetto ingiustamente. Da qui a leggere un comunicato così duro e fuori luogo non è ammissibile, è deprecabile quando scritto sul sito dell’Inter”.
Il campionato italiano è poco allenante?
”Alla Juve manca un grande centravanti? “La qualità del nostro campionato è regredita. Mentre prima la Serie A era il campionato più ambito oggi non è così. I migliori giocatori vanno a giocare all’estero”.
Pirlo è triste in questo momento?
“No, non è triste. E’ un ragazzo molto riflessivo e dietro questo modo apparentemente triste c’è una grande professionalità. Non è vero che non rinnovò il contratto il Milan per colpa di Allegri. Il rapporto tra i due è assolutamente positivo. In questo momento non sta rendendo come potrebbe perché deve recuperare da un infortunio, ma il modo migliore è farlo giocare con continuità”.
In Europa, invece, la situazione è diversa.
“A livello internazionale le difficoltà sono di tutto il movimento, non solo nostre. Le difficoltà sono legate alle grandi qualità di squadre inglesi, tedesche e spagnole. Noi siamo regrediti e non a caso siamo quarti nel Ranking UEFA. E’ evidente, comunque, che ad Atene abbiamo avuto un approccio sbagliato e dobbiamo migliorare, soprattutto quando giochiamo contro squadre di levatura modesta”.
Avete tre anni in più rispetto allo scorso anno.
“Abbiamo creato un modello importante, speriamo di poter proseguire così”
C’è qualche giocatore del Milan che le interessa?
“In questo momento assolutamente no”.