«Ci sono tante rivalità che hanno segnato e stanno segnando la mia carriera alla Juventus, alcune più sentite altre meno, alcune più "tradizionali" altre meno, ma come sfida di vertice è difficile trovarne una paragonabile a quella con il Milan, per durata e continuità nelle mie diciotto stagioni a Torino. Nella mia prima alla Juventus, nel 93/94, furono i rossoneri a spiccare il volo verso lo scudetto battendoci al Delle Alpi, l'anno successivo siamo stati noi a porre fine al loro dominio con la vittoria in casa nostra, che ci convinse definitivamente di essere da scudetto. Da allora è quasi sempre stato così, sfida che segna la corsa per il titolo, in Italia e in Europa»...
«Il campionato è appena iniziato ma in questo Juve-Milan sono certo che ritroveremo quel clima da grande sfida di vertice, che segnerà una tappa significativa del nostro e del loro cammino, anche se arriva troppo presto per essere decisiva: comunque andrà, la strada sarà ancora lunghissima. Si tratta inoltre della prima grande partita, intendo tra quelle "storiche", che giocheremo nel nostro nuovo stadio, davanti ai nostri tifosi. Non vi nascondo che sono già elettrizzato per l'atmosfera che sono certo respireremo domenica sera allo Juventus Stadium. Continuiamo a prepararci con la massima attenzione e concentrazione a questo grande appuntamento».