Grande attesa per questo classico del calcio italiano. Soprattutto si vuole vedere se, di fronte ai campioni in carica, la Juventus dimostrerà di porter finalmente rientrare tra le grandi del campionato e poter dire la propria per la vittoria finale o, almeno, per un posto in Champions League.
La partita parte subito a buon ritmo con le due squadre che si affrontano abbastanza aperte, ma senza lasciare troppi spazi all'avversario.
In particolare Conte lascia in attacco il solo Vucinic, facendolo assistere da una linea di 4 uomini che gli consente di controllare il centrocampo, ma di contempo di non impensierire troppo il portiere avversario. Solo un paio di punizioni di Pirlo costringono Abbiati ad intervenire.
Il Milan risponde con alcuni contropiede che però non riescono a concludersi a causa di errori nell'ultimo passaggio.
Ma no a mano che i minuti passano la Juve diventa sempre più padrona del campo e la sua azione diventa nel finale un vero e proprio forcing, che fruttano una traversa colpita da Vucinic con un pallonetto dai limiti dell'area e un incursione di Marchisio, molto attivo, sempre sventata da Abbiati.
Buona partita, giocata a buon ritmo e buona Juve, che sembra cercare la vittoria, ma il Milan è sempre presente e pericoloso con i suoi attaccanti, Cassano e Ibraimovic, nonché il centrocampista Boateng.
Il secondo tempo inizia come il primo era finito, con la Juve che assalta l'area del Milan costringendo Abbiati a salvarsi su una deviazione di Bonucci.
La Juve insiste, ma il Milan riesce a pungere con alcune azioni, soprattutto appoggiandosi alle incursioni di Boateng, che però non riesce mai a trovare la precisione nel tiro.
Tutto il secondo tempo vede la Juve premere alla ricerca del gol e il Milan difendersi e cercare il contropiede, ma in fondo nessuna delle due squadre riesce ad andare vicino alla marcatura, nonostante tutte le buone intenzioni.
Ancora una volta sono sopratutto Marchisio e Vucinic gli juventini più pericolosi.
Anche le sostituzioni, Giaccherini per krasic, Emmanuelson per Cassano e Ambrosini per Nocerino, non cambiano la fisionomia della partita, che vede la Juve nettamente prevalere come possesso di palla e padronanza del campo.
Esce anche Nesta per infortunio, sostituito da Antonini.
Ma quando tutto sembra far pensare ad un risultato finale di zero a zero finalmente la Juve trova allo 86esimo minuto lo spiraglio giusto nell'area rossonera e segna con Marchisio, uno dei suoi uomini migliori, che riesce anche con un po' di, meritatissima, fortuna a battere Abbiati.
Appena il tempo di espellere Boateng per doppia ammonizione e la Juventus raddoppia ancora con Marchisio, che conclude la partita per la gioia del pubblico del nuovo stadio della Vecchia Signora.
Vittoria della Juventus meritata e convincente.