Juventus, Allegri: “Comprare tanto per farlo non serve”

Il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri ha parlato così dal workshop Uefa a Nyon sugli obiettivi stagionali:

“Si poteva rinforzare la squadra solo con giocatori di grande valore. Così non è stato e si è preferito, in accordo con la società, non aggiungere nessuno nel finale. Penso che prendere un giocatore che non può dare più di quelli già presenti sia inutile. In Europa poi ci sono grandi club con parametri economici diversi dai nostri, basti vedere quanto hanno investito United, Chelsea o Barcellona per fare qualche esempio. Qui sono arrivati Pereyra, Evra, Romulo e Coman, un giocatore che ha fatto una buona partita ed è stato una sorpresa per tanti, ma non per me. È un giocatore talentuoso che si applica molto in allenamento e ha una certa maturità”.

Sugli obiettivi stagionali?
“Dobbiamo cercare di ottenere una buona posizione in campionato e cercare di essere ancora in Champions League a marzo, quando la competizione diventa diversa. Dopo la sosta abbiamo l’Udinese e poi ci sarà l’esordio in Champions League dove non dovremmo sbagliare per partire col piede giusto”.

Sulle rivali per lo scudetto?
“Oltre la Roma ci sono le solite. Inter e Milan, che si è mossa bene, la Fiorentina con un Rossi e un Gomez in più e Cuadrado che è rimasto. Senza dimenticare il Napoli, che in molti avevano dato come una squadra finita, ma una gara non cambia nulla e non abbassa il valore complessivo dei giocatori in rosa”.

Sugli infortunati?
“Pogba e Vidal si stanno allenando come sempre. Morata e Barzagli stanno recuperando: oggi si sono allenati con la squadra in parte e sono vicini al rientro, anche se non mi sbilancio con le date”.

Sul problema dei giovani
“Ho fatto giocare tanto giovani nella mia esperienza di tecnico. Se ne parla molto ,ma spesso non li si fanno giocare: se uno è bravo deve giocare, altrimenti no. Serve però tempo per ristrutturare i settori giovanili e Conte ha di fronte a se un compito lungo e complicato”.