«Penso che debba restare il progetto dava piena fiducia all'allenatore, è giusto che resti fino alla fine della stagione»....«quando si va in campo al di là che una persona stimi o meno l'allenatore, ognuno fa il suo lavoro, quello per il quale si viene pagati. Gli altri problemi restano fuori dal campo. Tutti i giocatori hanno stima di Del Neri, fino alla vittoria contro l'Inter si parlava di una bella stagione»...«meglio affrontare ogni partita come se fosse una finale. I conti li faremo tra due mesi e penso che chi dovrà tirare le somme non saranno i giocatori».
«Bisogna cercare di andare in campo senza quell'aria da funerale che di solito accompagna questi momenti. Servono ottimismo e allegria per far vedere all'allenatore e ai tifosi che vogliamo fare qualcosa di importante».
La partita contro il Milan: «..se sabato troveremo il grimaldello per cambiare rotta e inanellare episodi positivi allora questa stagione non sarà come quella dell'anno scorso. Se non ci dovesse essere questa forza evidentemente ripeteremo una stagione che nessuno voleva ripetere».
Le cause: «quando avvengono periodi simili ci sono tanti motivi. Abbiamo sbagliato partite importanti come Lecce e Bologna. Non esistono rimedi istantanei. L'unica cura è lavorare, migliorarsi e non farsi abbattere dalla negatività».