Trombe e caroselli di auto: a Torino hanno cominciato a festeggiare lo scudetto già quattro minuti prima del termine delle partite di Trieste e Milano: al quarto gol dell'Inter, molti tifosi si sono riversare in centro con bandiere e effetti sonori. Piazza San Carlo, il tradizionale ritrovo per festeggiare i trionfi, si sta riempiendo ogni minuto di più.
La Juventus vince il 28 scudetto, 26 nell'era su girone unico e torna a fare festa dopo 9 anni, visto che l'ultimo scudetto conquistato e - effettivamente convalidato ai bianconeri - risaliva al 2002/03. Per Conte è il primo scudetto da tecnico, dopo due splendide promozioni in A con Bari e Siena, ma il tecnico leccese sa come si fa, avendo vinto da giocatore 5 titoli tricolori, dal 1994/95 al 2002/03. Come spesso accade nel campionato italiano la forza è stata nella difesa e nel "primo non prenderle". La Juventus è ancora imbattuta dopo 37 giornate (record storico del club bianconero, ma anche del campionato di serie A su girone unico) ed ha la miglior difesa del torneo, con soli 19 gol incassati, record che vale lo scudetto dal 2007/08 ad oggi, e che è stato ulteriormente migliorato nel girone di ritorno, con soli 7 gol incassati e ben 11 partite chiuse senza incassare reti. E' stata una Juventus sempre nelle prime posizioni, laureatasi campione d'inverno, che ha perso il primo posto solo per la neve che ha impedito di disputare regolarmente le gare di Parma prima e Bologna poi, ma che ha visto il controsorpasso decisivo alla 31 giornata con il 2-0 a Palermo e il tonfo casalingo del Milan contro la Fiorentina (1-2). Una squadra che ha fatto del fisico e della resistenza una delle proprie caratteristiche: non sono casuali le cifre che vedono i bianconeri squadra che nella serie A 2011/12 ha migliorato maggiormente i propri risultati nei secondi tempi (+17 punti) e che vedono quasi il doppio dei gol segnati nelle riprese (41 contro 24), che vince essendo una delle due squadre con meno rigori a favore (3, come il Bologna), che ha solo un bomber in doppia cifra (Matri, 10 - e giocatore più decisivo bianconero - con 14 punti portati alla causa grazie ai suoi gol determinanti -) essendo la cooperativa del gol nella A 2011/12 con 18 marcatori diversi e che - nei momenti di difficoltà - ha avuto un gran contributo dai panchinari, autori di 9 gol quando sono entrati in campo a partita in corso (primato condiviso nella A 2011/12 con Milan e Novara), ma non si può trascurare la straordinaria annata di Marchisio, autore di 9 gol. La chiusura è, noblesse oblige, su Del Piero, reduce dalle 700 gare in bianconero, la storia del club torinese, al suo passo d'addio, ma che sul campo avrebbe raggiunto anche il record di Giovanni Ferrari e Giuseppe Furino, essendo questo il suo ottavo titolo tricolore.
Fonte: Ansa.it