
Sei anni di purgatorio, prima lo scandalo di calciopoli e la retrocessione in serie B, poi i tentativi di ricostruzione di una squadra vincente (con Deschamps, Ranieri, Ferrara, Del Neri e Zaccheroni), ed ora lo scudetto! Un bravo ai giocatori, ma senza Antonio Conte non sarebbe accaduto. Le qualità di una persona - in questo caso l'allenatore - hanno permesso di valorizzare un collettivo, più che singoli giocatori, anche se Buffon, Pirlo, Del Piero e Vucinic meritano una menzione particolare. La sensazione che poteva essere l'anno giusto? Il 29 novembre 2011, Napoli-Juventus 3-3, quando sull'1-3 i bianconeri riuscirono a recuperare, pareggiare e "rischiare" anche di vincere. Una dimostrazione in più che nel calcio e nello sport in generale, al di là della tecnica e della tattica (comunque importanti), è l'aspetto caratteriale che fa la differenza:
