SERIE A TIM
XIV Giornata
27/11/2010
Juventus – Fiorentina 1 - 1
Marcatori: Motta (J) al 4’ (aut.), Pepe(J) all’83’
Ammoniti: Bonucci (J), Pasqual (F), Comotto (F), Marchisio (J), Pepe (J)
Espulsi: Felipe (F) all’87’
Storari 6 E’ bravo a mantenere la concentrazione fino al 95’, quando D’Agostino lo costringe a sporcarsi la magliettina bianca fresca di stiro con una staffilata diretta all’angoletto.
Motta 5 Storditissimo, inzucca in apertura un cross di Vargas e la mette alle spalle di Storari. Poi sempre di capoccia quasi espianta la cervice al povero Gilardino, senza peraltro riportare nemmeno un graffietto. Infine, non combina niente nemmeno in fase di spinta, preoccupato com’è delle folate in ripartenza di Vargas. Ecco uno che, a dispetto del cognome, non arriverà a Natale. Sorensen o Traoré in rampa di lancio…
Grosso 5,5 Del Neri rispolvera per l’ennesima volta il Campione del Mondo, una specie di minestra riscaldata che per carità, indigesta non è, ma voi mette un piatto de lasagne?
Chiellini 6 Quando Gilardino esce e la Fiorentina si barrica definitivamente alla disperata ricerca di un prestigioso successo esterno, lui si libera dalle ultime preoccupazioni e si fionda pure in avanti. Mai domo, visto il nasone piu’ che CimArron, direi CimUrron..
Bonucci 5,5 Non riesce mai e dico mai a anticipare Gilardino, che spalle alla porta smista che è un piacere. Non particolarmente brillante, anche se condizionato dalla pochezza di Motta cui deve sempre dare uno sguardo per mettere eventuali pezze.
Aquilani 5,5 Tenuto d’occhio da Ljajic, non struscia mai palla e non riesce proprio ad entrare nelle geometrie di Melo e compagni, per cui alla fine si fionda in area, tentando pure un goal in rovesciata, che se je riusciva la Mazzoleni e Pradé oggi erano alle Barbados…
Felipe Melo 5,5 Come tutti gli ex che si rispettino, ci mette il fritto del grasso del core. Paradossalmente, pare più veloce del resto della squadra, e i sincronismi non gli giovano. E poi, lo schema è sempre quello: palla a Krasic.
Marchisio 5,5 Impreciso al tiro, esangue il suo contributo alla manovra.
Krasic 5,5 Tutta zazzera e poco arrosto. Piace alla gente orfana di Nedved, ma francamente, ben tappato dai raddoppi di Vargas su Pasqual, non combina granché. E guai a inseguire Vargas, il che fa imbufalire Del Neri.
Del Piero 5 L’ho visto gonfio. Che sia passato ad una minerale gasata?
Quagliarella 5 Mai servito, mai al tiro.
Pepe 6,5 Pliffa un gollonzo con tanto di mazzetta a Boruc
Iaquinta 7 Squassa l’aplomb con cui i centrali viola avevano liquidato gente ben più titolata di lui. Goniometra il piede di Boruc con una proiezione ortogonale che gli restituisce 40 de fetta.
Lanzafame sv Se non altro non c’é da scomodare la Sciarelli
Boruc 8 Mi ripeto, ma so per certo che questo ha un Lobont nel destino. Miracoleggia per tutto il match, poi gli viene la sindrome da lanciatore di freccette al braccio sinistro per evitare una sciocchezza angolatissima di Chiellini; a quel punto tu pensi che lui userà più spesso l’altro braccio, invece su un mezzo spiovente di Pepe ci va goffo proprio con l’arto offeso, un movimento paperesco che in ogni caso non riesce a cancellare completamente una prova ricca di interventi decisivi.
Comotto 5,5 Talmente sciocco da commettere il fallo inesistente da cui nasce il pareggio juventino.
Pasqual 6,5 Tiene a bada Krasic con l’accompagno di Vargas, ma senza tribolare tanto come temuto.
Gamberini 6 Fa la chioccia a Camporese e pure bene, poi arriva Felipe e sono guai.
Camporese 6,5 Semi esordiente dal gran fisico, dai buoni mezzi tecnici e dal carattere flemmatico, non si scompone per niente e annulla tutto ciò che c’è da obliterare fino ai crampi finali. La sua uscita dal campo si fa sentire.
D’Agostino 6 Poco rock e molto blues, detta i tempi abbassando il ritmo e le luci, una atmosfera soft in cui si smorzano i sacri furori bianconeri.
Donadel 6,5 Poga che è un piacere con Felipe Melo e soci per tutto il match, ignaro che D’Agostino ha appena attaccato con “Oye como va”.
Santana 6 Ed ecco che sulle note del suo omonimo fa il suo ingresso in scena il più triste dei furetti, il più moscio dei figli di Trentalance, il meno tecnico dei sudamericani mai sbarcati nel Vecchio Continente. Ormai destinato alla bassa manovalanza, lascia ad altri le giocate di classe, anche perché non glie ne riesce manco mezza. Comunque, porta acqua alla fonte di Mihailovic.
Vargas 7 Dominatore assoluto di quella parte del campo. Come un attacco di pupù dopo una magnata de ostriche, non dà un attimo di tregua al povero Motta e un metro di campo a Krasic.
Ljajic 6,5 E’ il primo riporto delle ripartenze orchestrate da Gilardino. Riesce a servire Pasqual invece che lo stesso centravanti nella più classica delle ripartenze, un errore più che tecnico, filosofico.
Gilardino 6,5 Spalle alla porta è ingovernabile per i centrali viola. Bravissimo nel venire incontro alla palla e smistarla per i compagni, fa risalire spesso la squadra con i movimenti e i tempi giusti. Costretto al preservativo da Motta, ben presto rimuove la protezione e cerca di penetrare, ma senza raggiungere l’orgasmo. Ritira l’attrezzo negli spogliatoi ad inizio ripresa per un guaietto muscolare, a dispetto del suo allenatore che pretendeva che gli venisse duro lo stesso.
Babacar 5,5 Fisico proporzionale all’entropia che genera.
Marchionni sv Inutile, impalpabile.Felipe 4 Squassa la propria difesa fino a lasciare la squadra in dieci, anche se l’arbitro Valeri, nell’occasione, ha dimostrato a tutti che marca di auto guida.