Il gran finale è un paragone tra le due squadre. “Nelle ultime 24 partite, noi e la Juve abbiamo fatto gli stessi punti ma quello che conta è l’intero campionato e noi all’inizio abbiamo fatto male. Ora la Juve legittima il fatto d’essere la squadra più forte del campionato. L’anno prossimo si riparte da zero e se faremo bene potremo lottare per lo scudetto ma ora, la Juve ha qualcosa in più rispetto a tutti”. Infine la chiosa sui due talenti rossoneri come Mario Balotelli e Stephan El Shaarawy. “Sul secondo non sono stato né coraggioso né temerario - ha detto Allegri -. L’assenza di Stephan era stata annunciata in conferenza sabato. Avevo detto tra le righe che Robinho era in forma. Domani El Shaarawy gioca. La panchina è stata una scelta tecnica che ho fatto e rifarei. Stephan sta facendo una grande annata con dei numeri importanti e credo che una panchina non cambia assolutamente il giudizio e il valore del ragazzo e il mio giudizio nei suoi confronti. Magari se c’era Balotelli, la sua esclusione passava in secondo piano. El Shaa è stato sostituito da un giocatore importante come Robinho che in due anni e mezzo di Milan ha fatto delle cose importanti. Non c’è mai stato nessun caso e non mi pare giusto sminuire il valore di Robinho. Anche De Sciglio è rimasto fuori e non c’è nessun problema. Stephan è un capitale del calcio italiano come gli altri nazionali italiani che giocano nel Milan. Balotelli? E’ stata una scelta di Mario che ha dimostrato grande professionalità nei confronti della squadra. Ha ritenuto opportuno rimanere qui ed allenarsi per la partita di domenica prossima con il Catania. Balotelli ha tenuto un comportamento buono ma è un personaggio talmente mediatico che qualunque cosa fa, crea notizia. Ma fino ad ora non gli si può dire nulla“.