Magazine

Juventus, tra bilancio e mercato

Creato il 11 gennaio 2016 da Agentianonimi

La Juventus termina il girone di andata con un’altra vittoria, infatti dopo l’ottava meraviglia arriva anche la nona sinfonia e torna in corsa per giocarsi qualcosa di importante anche per la stagione in corso, dov’è da poco iniziata la seconda fase del mercato, sul quale la dirigenza bianconera valuterà eventuali opportunità per puntellare la rosa, tuttavia attraverso spese congrue tenendo conto dei consistenti investimenti effettuati la scorsa estate e i ricavi dell’esercizio in corso.

Le operazioni finalizzate nella prima sessione di trasferimenti 15/16, svoltasi dal 1° luglio al 31 agosto 2015, hanno comportato un aumento di capitale complessivo pari a € 114,7 milioni derivante da acquisizioni ed incrementi per € 134,9 milioni (Dybala, Alex Sandro, Mandzukic, Zaza, Pereyra, Hernanes, Khedira, Neto, Tello, Cerri e Zappa) e cessioni per € 20,2 milioni (valore contabile netto dei diritti ceduti in merito a Vidal, Tevez, Ogbonna e Sorensen). Le plusvalenze nette, generate dalle cessioni, ammontano a circa  34 milioni. A suddette operazioni vanno aggiunte le acquisizioni temporanee, i cosiddetti prestiti, per € 5,2 milioni (Cuadrado, Lemina e Vadala) e le cessioni temporanee per € 9,5 milioni (Coman, Isla, De Ceglie, Cerri e Tello) che vanno a sommarsi ai € 3 milioni per l’acquisizione del diritto di opzione relativi a Betancur, Cristaldo e Cubas del Boca Juniors.

I ricavi dei primi tre mesi dell’esercizio 15/16 sono pari a € 105 milioni, in aumento di  51,7 milioni, rispetto al dato di € 53,8 miloni del medesimo periodo dell’esercizio precedente. I costi operativi del primo trimestre dell’esercizio 15/16 ammontano a € 76,5 milioni, in aumento di € 14,2 milioni rispetto ai € 62,3 corrispondenti al periodo precedente. Proiettando questi dati a giugno 2016 (termine dell’esercizio 15/16) e alla luce dei risultati fin qui ottenuti, la Juventus dovrebbe conseguire un fatturato (ossia la somma dei ricavi realizzati) di € 380/385 milioni contro i  348 milioni dell’esercizio precedente, un incremento del 10% circa.

In relazione ai risultati sopra riportati, conseguiti nel primo trimestre dell’esercizio in corso, stimiamo quali potrebbero essere i ricavi al termine del periodo contabile, dato che sarà fondamentale ai fini dell’impiego monetario su cui potranno fare fede in Corso GalFer, per la sessione di mercato invernale: nel fare questa stima, verrà utilizzato il principio della prudenza (utile per chi deve effettuare investimenti a breve termine). Quindi si presuppone che la Juve venga eliminata contro i tedeschi del Bayern Monaco, prossimo sfidante nella gara degli ottavi di Champions League.

La voce “ricavi da gare” subirà, dunque, un decremento di circa € 8/9 milioni rispetto il precedente esercizio, causato dai minori incassi di due gare casalinghe e della ripartizione dei ricavi da biglietteria della finale di Champions League. Calcoleremo quindi € 43 milioni al termine dell’esercizio.

Alla voce “diritti televisivi e proventi media”, grazie all’ultimo accordo stipulato sui diritti tv domestici, la Juventus beneficerà di un incremento di circa 14 milioni a cui dovranno sommarsi i circa € 75 milioni di ricavi (bonus, premi partita e quota market pool) derivanti dalla partecipazione dell’attuale Champions League. Nell’ultimo esercizio i proventi da competizione Uefa sono stati di € 89 milioni circa, dunque stimeremo per fine esercizio gli stessi ricavi (eccezionali) registrati nell’ultimo (€ 195 milioni).

Per la voce “ricavi da sponsorizzazione e pubblicità”, il nuovo accordo con lo sponsor tecnico Adidas ed il rinnovo del contratto di sponsorizzazione di Jeep, avranno un effetto positivo in termine di incremento rispetto all’ultimo esercizio, di circa € 14/15 milioni. Le stime a fine esercizio saranno, dunque, di € 68 milioni.

I “proventi da gestione diritti calciatori”, per effetto delle plusvalenze e dei ricavi per cessioni temporanee  registrati nella sessione estiva di calciomercato, ammonteranno a circa € 37 milioni contro i € 23,5 milioni dell’ultimo esercizio.

Infine la voce “altri ricavi” che, da questo esercizio, include i ricavi derivanti dalla gestione diretta delle attività di vendita e licenza dei prodotti ufficiali. Le stime, confermate dalle proiezioni del dato trimestrale, sono di un incremento di circa 12 milioni su tale voce che dunque registrerà a fine esercizio un risultato di circa € 37 milioni.

Attraverso la somma di tali voci, otterremo un risultato di fatturato finale stimato in € 380 milioni a cui andrebbero sommati i 10,3 milioni di ricavi non ricorrenti e relativi ai proventi derivanti dall’apporto al fondo immobiliare ‘J Village’ della titolarità di parte dei diritti di superficie sull’area Continassa.

In conclusione, alla luce delle considerazioni e delle stime prudenziali effettuate da @BennyJFinance, la vecchia signora dunque non avrà a disposizione ingenti risorse per la sessione di mercato in corso, anche considerando gli investimenti considerevoli effettuati nel corso della sessione estiva. Eventuali movimenti, peraltro, dovranno concludersi preferibilmente attraverso operazioni di “autofinanziamento” neutre dal punto di vista economico, come ad esempio il conseguimento di utili e la successiva mancata distribuzione degli stessi utili (in generale l’acquisizione di mezzi finanziari che non siano effettuati da terzi come banche o altri finanziatori) o attraverso operazioni di acquisizioni temporanee che posporrebbero effetti economici e finanziari a esercizi successivi. E’ sottinteso che in caso di passaggio del turno in Champions League, ai danni del Bayern Monaco, con conseguente accesso ai quarti, cambierebbe lo scenario a favore dei bianconeri ma in ottica del vigente mercato e considerando la forza dell’avversario, vige l’obbligo della prudenza.

Luca Momoli

Stime: Benedetto Minerva

Fonte dati di bilancio: Juventus S.p.a.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :