«Ho dovuto dire no alla Juve a malincuore»
" La nazionale non si ripete mai la seconda volta......"
© Foto Liverani «Ho dovuto rifiutare perché mi era impossibile dividermi tra nazionale e club: non sarebbe stato serio. Come avvrei affrontato la crisi? Prima non prenderle, poi i risultati si possono fare». In chiusura l'ex allenatore bianconero lancia la sua proposta: «Sotto l'aspetto etico si potrebbe prendere in considerazione di riconsegnare la Coppa Campioni vinta nella partita all'Heysel del 29 maggio 1985» Giovanni Trapattoni, ha rivelato di aver rifiutato l'offerta della dirigenza bianconera che gli propose di subentrare sulla panchina della Juventus dopo l'esonero di Ciro Ferrara. «A malincuore ho dovuto rifiutare perché mi era impossibile dividermi tra nazionale e club: non sarebbe stato serio», ha detto Trapattoni durante la registrazione della puntata dello show di Italia 1 "Chiambretti Night". Ecco alcuni argomenti affrontati nell'intervista:
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake