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Kahlil Gibran - Quando nacque il mio dolore

Da Silvy56
Kahlil Gibran - Quando nacque il mio dolore
Quando nacque il mio dolore, ebbi subito per lui ogni cura, e lo vegliai con amorosa tenerezza. E il mio dolore crebbe come tutte le cose viventi, forte, bello, fornito d'ogni incanto..... E quando camminavamo insieme, il mio dolore ed io, la gente ci rivolgeva sguardi cortesi e mormorava parole di estrema dol- cezza. E c'erano quelli che guardavano a noi con invidia, poiché il dolore era così dignitoso e nobile, ed io ero fiero di essere con lui Ma il mio dolore morì, come tutto ciò e e vivente, e io sono rimasto solo a riflettere e a meditare. E ora quando parlo, le mie parole cadono pesanti alle mie orecchie. E quando canto i miei canti, i vicini non vengono più ad ascoltarli. E quando cammino lungo le strade, nessuno sta a guardarmi. Solo nel sonno odo voci che compassionevoli mi dicono: «Guardate, qui giace l'uomo il cui dolore è morto».

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