Faccio subito una premessa personale, per citare la Maionchi di X-Factor: “Sei stato molto bravo, ha fatto tutto molto bene, però per me è no.” Fosse per me non dovrebbe tornare, e non dovrebbe tornare soltanto per due semplici motivi, uno di carattere tecnico e l’altro statistico.
Statisticamente e scientificamente, è provato e comprovato, che gli ex che fanno ritorno al Milan non combinano nulla. Basta mettersi li con la testina fra le mani e ripensare agli innumerevoli ex che sono partiti e tornati tra noi, citatemene uno che al suo ritorno ha fatto meglio o almeno le stesse performance, del periodo in cui ci ha lasciati. Io non ne ricordo uno.
Tecnicamente invece la situazione è anche peggio. Brevemente posso riassumere con un “non serve a nulla”, entrando più nel dettaglio dico che: verrebbe per sostituire un eventuale partenza di Ronaldinho? (p.s. vi ricordo che ve lo sto dicendo da mesi che “l’ottanta” se ne va o a gennaio o a giugno…) verrebbe per “aggiungersi” a tutti gli altri treqartisti che abbiamo già? E quando e dove lo si farebbe giocare? E al posto di chi? Tutte domande che hanno una sola risposta, “non serve a nulla” appunto.
Perché per sostituire Ronaldinho, possiamo tenerci Robinho e prendere un altro giocatore di caratteristiche simili che abbia il fisico in condizioni normali, che costi meno, e che prenda meno di stipendio, visto anche che “in teoria” Galliani “dovrebbe” tenere anche d’occhio il bilancio. Kakà dunque non rientra in nessuno di questi parametri.
E se invece Ronaldinho non partisse (per me si, parte, ma ipotizziamo che non lo faccia) e venisse ad aggiungersi agli altri, vorrebbe dire che due tra Ronaldinho, Seedorf, Robinho e Kakà farebbero da riserve degli altri due, o non mi starete mica dicendo che giocheranno tutti e quattro insieme? Con Pirlo?! Ma per carità…
Ma d’altronde Kakà al Real non resterà, sicuramente anche la prossima stagione, o addirittura già dal prossimo gennaio. E allora i giornalisti si sono sprecati sulle destinazioni: Milan, Chelsea o Inter. Di nuovo personalmente parlando, vi dico che all’Inter secondo me non ci andrà. Mi sento di espormi in prima persona ed affermare con fermezza che la seconda squadra di Milano non sarà di certo destinazione gradita. Poi se invece dovessi venire smentito, ok, vedrò di fare pubblica ammenda.
A parer mio dunque, Kakà verrà tentato dal “ritorno a casa”, quella casa che l’ha voluto cedere a tutti costi una volta venuta a conoscenza dello stato delle sue ginocchia (a torto o a ragione questo è soggettivo), o dal “ritorno da papà”, quel papà che non sta più a casa ma che comunque lo riprenderebbe volentieri tra le sue braccia, che non l’ha mai dimenticato e che lo ama ancora come quando era un bimbo.
Che dire? Provo a mettermi nei suoi panni (e magari!!!), io fossi in lui sceglierei di andare al Chelsea. Per questi semplici motivi, è una squadra che sta fisicamente messa meglio del Milan, che non ha problemi economici come quelli del Milan (cioè con un non-presidente che si ricorda di far mercato solo quando serve… a lui), che ha un allenatore che ha contribuito a farlo crescere e diventare grande, e che gioca in un campionato che non conosce e dove nessuno lo conosce e soprattutto, una squadra dove non ha grossi “rivali” nel suo ruolo.
Ma le domande che io mi pongo sono: Perché andare di nuovo a riprenderci Kakà? Il Real si è accorto che gli abbiamo tirato una sola? Perché il Milan ha voluto a tutti i costi vendere Kakà per i suoi problemi alle ginocchia (prima al Chelsea, poi al City, poi di nuovo al Chelsea e alla fine al Real), per poi andarselo a ricomprare? Perché commettere lo stesso errore fatto con Shevchenko e Borriello? Il primo venduto e ripreso in prestito, il secondo prestato, venduto, ripreso, riprestato, rivenduto, ricomprato e riprestato? Insomma la domanda principale è: perché solo da noi si fanno queste operazioni… come dire tecnicamente… A cazzo di cane? Come sta fisicamente? E’ un mistero. Quanto verrebbe a costare? C’è chi dice 35 milioni! Quanto prenderebbe di stipendio? Non si sa, può essere che se lo abbassi come fece Ronaldinho (che ora vuole l’aumento) e come SEMBRA che abbia fatto Ibrahimovic (che probabilmente chiederà l’aumento a fine stagione. In alternativa ci sarebbe il Manchester United squadra per la quale ha sempre fatto il tifo sin da quando stava nel pisello di papà) e può essere che non se lo abbasserà.
Ma tanto ragazzi, noi ormai l’abbiamo già capito vero? A chi lo vogliamo raccontare? Kakà tornerà al Milan e basta. Per buona pace di chi pensa che i terzini siano il problema principale da risolvere, per buona pace di chi pensa che abbiamo troppi trequartisti in rosa già ora, per buona pace di chi lo considera un traditore (come certa gente che sa benissimo che non è così ma lo dice lo stesso perché fa più audience) e per buona pace di chi è ancora convinto che Ronaldinho rimarrà a vita. Perché ragazzi, dentro uno, fuori l’altro, pochi cazzi.
Noi tifosi, noi del Night, staremo a vedere l’evolversi della questione, pazienti, probabilmente irritati, sicuramente rassegnati, come sempre. Come ogni anno, come ogni giorno.
Un’ultima domanda mi frulla nel mixer, ma il passaggio di Kakà al Milan sarà seguito da Bronzetti o Raiola?