Andando in Cappadocia sembra un po’ di essere catapultati in una fiaba…tra le sue valli “scolpite” dal vento, che ha modellato il magma vulcanico, sembra infatti di essere al di fuori del mondo reale…
Non nascondiamo un certo disagio provato inizialmente…il carattere estremamente turistico di alcune cittadine infatti, nonchè la quantità di turisti (nonostante il periodo non fosse quello di alta stagione…era infatti fine Ottobre/inizio Novembre) a dir poco “cozzavano” con i meravigliosi paesaggi, ricatapultandoti dalla fiaba nella realtà.
Ma, come sempre, basta girare l’angolo, guardare un po’ al di là del proprio naso, per trovare itinerari meno battuti e ritrovare la dimensione che si cerca.
Noi abbiamo raggiunto la Turchia dalla Siria (ma quello è un altro viaggio…) e ci siamo dirette in Cappadocia partendo da Adana, cittadina nella Turchia meridionale.
Moschea di Adana
In Turchia il trasporto pubblico è efficientissimo, con i dolmuš (piccoli pulmini che arrivano a contenere un discreto numero di persone) per i piccoli spostamenti e i pullman per quelli un po’ più lunghi, potete arrivare pressochè ovunque!
Prendiamo quindi un pullman da Adana e, dopo qualche ora di viaggio, arriviamo a Göreme…prima tappa del nostro tour.
La Cappadocia è una regione storica dell’Anatolia, collocata nella Turchia centrale, che si estende per ca. 70 km (sia in larghezza che in lunghezza) tra le cittadine di Kayseri a Est e Nevsehir a Ovest, fino alla valle di Ihlara, poco distante da Aksaray, a Sud-Ovest delle precedenti.
Göreme è il paese dei Camini delle Fate, coni di tufo, abitati dagli abitanti del posto e spesso trasformati in alberghi (anche noi abbiamo scelto di dormire in un camino…molto carino!!!), così denominati perchè secondo la leggenda i coni sulla sommità furono posizionati da divinità celesti (gli abitanti dei villaggi li chiamano semplicemente kalelar, catelli).
Goreme - i Camini delle Fate
Goreme - I Camini delle Fate
Goreme - I Camini delle Fate
Goreme - I Camini delle Fate
Tra le principali attività offerte da Göreme c’è il giro in mongolfiera…noi non abbiamo preso in considerazione questa opzione e ci siamo messe in cammino verso il Museo a cielo aperto (Patrimonio dell’UNESCO dal 1985). Lungo il percorso piccola deviazione verso la Kilisesi Church.
Kilisesi Church
Il Museo a Cielo Aperto è un gruppo di chiese, cappelle e monasteri bizantini, scavati nella roccia; inizialmente insediamento monastico, dal XVII sec. è diventato luogo di pellegrinaggio. Da non perdere la Karanlik Kilise (Chiesa Buia), si paga un extra…ma ne vale la pena!!!
Non sappiamo solitamente com’è…ma noi l’abbiamo visitato il giorno della Festa della Repubblica Turca (29 Ottobre)…che coincideva con un bel ponte…vi lasciamo immaginare la folla che riempiva le piccole chiesette!!!
Goreme - Il Museo a Cielo Aperto
Goreme - Il Museo a Cielo Aperto
Goreme - Il Museo a Cielo Aperto
Dopo una giornata bella piena…cenetta e contrattazione per il prezzo del raki (bevanda alcolica tipica a base di anice)…dormita nel nostro camino e pronte per ripartire alla scoperta delle numerose valli, che si diramano dal villaggio di Göreme.
La Valle dei Piccioni, la Valle dei Cammelli, la Valle dell’Amore…e si potrebbe continuare con l’elenco di queste splendide valli…i nomi delle quali sono a volte il frutto delle immagini suscitate dalla forma che assume la roccia modellata dal vento.
La Valle dei Cammelli
Durante la camminata…ci ricordiamo di dover prenotare per il Pottery Kebab, piatto tipo per la cui preparazione sono necessarie ben 3 ore (bisogna quindi avvertire per tempo il ristorante)…molto carina la presentazione e buonissimo da mangiare…provatelo!
Pottery Kebab
E’ quindi la volta di Uçhisar…il cui castello visto da Göreme sembra quello di Laputa!
Il Castello di Urgup visto da Goreme
Il Castello di Urgup visto da Goreme