Qualche settimana fa, nei computer regionali girava una lettera non firmata, ma con molta probabilità proveniente dall’assessorato all’Ambiente, che istruiva il personale sulla bontà della scelta del pirogassificatore per lo smaltimento dei rifiuti in Valle d’Aosta. Nessun politico e amministratore si è preoccupato che quella lettura potesse distogliere l’attenzione degli impiegati dal loro lavoro giornaliero: le mail istituzionali non distraggono, informano. Il blog del Comitato Valle virtuosa (da oggi è un’associazione http://vallevirtuosa.blogspot.com/), invece distrae e quindi, come in qualsiasi regime autoritario, è stato oscurato. Coscienza e responsabilità sono due parole che l’assessore all’Ambiente, Manuela Zublena, usa spesso quando parla della sua scelta: coscienza? responsabilità? Usare il potere per informare parzialmente i cittadini, mettendo il bavaglio a chi la pensa diversamente è un metodo cosciente e responsabile? Può essere, se la coscienza è sporca e la responsabilità è diretta verso interessi altri che non riguardano la collettività. Secondo la Zublena il movimento spontaneo che si è creato intorno al problema rifiuti, crea un “clima di sfiducia nel lavoro delle istituzioni”. Ha ragione! Che fiducia si può mai dare verso una politica che non ascolta, imbavaglia, strumentalizza, disinforma, costringe? Secondo Manuela, Valle virtuosa distoglie l’attenzione dal problema quindi, secondo lei, i cittadini che dedicano il loro tempo, risorse economiche, energie per essere informati e informare, invece di arricchire il panorama di argomentazioni che posso portare a una scelta consapevole, distraggono l’opinione pubblica! Già, bisogna ubbidire agli eletti. Starsene buoni e zitti e accettare supini le decisioni dei benedetti dal popolo. Questa è, secondo la biondina, la democrazia. La tipa poi si permette di usare frasi come rispetto per i cittadini…
(Avviso agli oscurati, Patuasia si può leggere da qui:
http://www.annunciaosta.it/ultime_notizie.asp)