limited edition cover
Terzo album coreano per le KARA, che dopo l’esperienza in Giappone, decidono di tornare 3 settimane nella loro madre patria per pubblicizzare questa nuova uscita. Il loro successo nel Sol Levanta ha permesso al disco di entrare nella Oricon Chart grazie agli importi e vendere circa 12.000 copie. Anche in Corea il successo del disco è molto grande.
EY! OH! è una breve intro della durata di un minuto. Le ragazze intonano solo qualche breve strofa seguite da una base potente, graffiante e molto R&B. La title track, STEP, si presenta subito come un’orecchiabile canzone dalle influenze dance anni ’80. Molti avranno notato sicuramente una buona somiglianza con Jumping, pezzo giapponese del gruppo e poi portato in Corea. Con un sound più potente e graffiante come la intro invece ci viene presentata la terza canzone del disco: Rider. La base dance/R&B è molto veloce e ritmata, travolgente, quasi quanto la precedente, anche se vocalmente la trovo inferiore. Di sicuro la seconda canzone migliore del disco. Strawberry finalmente è una canzone leggera, pop, senza troppe pretese, quasi quasi sembra una canzone giapponese dato il sound velato e dolce in certi punti. Inoltre la canzone si avvicina molto alle canzoni di debutto del gruppo. Ddarawa ci riporta sulla strada della dance, ma una dance che ricorda fortemente alcune canzoni delle 4minute, specialmente per l’uso del vocoder in molte parti. Nonostante la facilità della canzone, l’unica cosa che rimane in mente è il ~ddarawa~ del ritornello. Date (My Boy) ricorda un po’ Jet Coaster Love è questo è veramente una cosa brutta, almeno secondo me, dato che la canzone non mi piace per niente. Un sound che poco premi le qualità del gruppo dato che si dimentica facilmente e senza troppi problemi, quasi come non averla ascoltata. Na Neun…(ING) (Acoustic Ver.) è un’intrusa, perché la canzone si trova nel secondo mini-album del gruppo. Ammetto che l’originale non l’ho mai ascoltata bene, ma esclusa la base acustica alquanto noiosa e di poco conto, le voci messe a nudo sono veramente molto belle e mostrano che un briciolo di talento vocale le ragazze lo hanno. Una perfetta canzone che mostra il talento vocale “nascosto” delle KARA. Dopo una breve e insignificante interlude e la strumentale della title track abbiamo a chiudere l’ascolto: Nae Maeumeul Damaseo (Dear Kamilia). Canzone dedicata al fanclub, la canzone traccia è una semplice versione coreana di Ima, Okuritai “Arigatou” contenuta nel terzo singolo nipponico delle ragazze. Sinceramente potevano anche evitare di inserirla data l’inutilità e la banalità del pezzo che trasuda da ogni nota. Veramente, una delle canzoni peggiori del gruppo.
Un’album che inizia senza dubbio molto bene, con delle canzoni ottime e potenti, ma che poi verso la fine si rovina un po’. Mi dispiace che in Corea solo STEP riceverà una promozione negli show, anche perché Rider e Strawberry secondo me avrebbero potuto avere un buon successo.
Voto: 7.5