Non si capisce se Pärn volesse far spiccare la stupidità della folla che si accalca per personaggi di discutibile valore umano (d’altronde anche Marilyn… uccide) o se l’idea era quella di illustrare il percorso andata e ritorno della fama e di chi ne è il protagonista con relative problematiche barra turbe barra psicosi, non si capisce e l’assenza di un indirizzamento lascia il ventaglio delle possibilità così aperto da rendere difficile la ricerca di un punto di chiusura. Chiaramente potrebbe levarsi un coro di chissenefrega di fronte a codesti ragionamenti poiché si tratta pur sempre di un corto lungo neanche mezz’ora e che, è il caso di dirlo, per quanto riguarda la sua forma grida nevroticamente la propria cultura del brutto, quel tratto antiestetico che delinea figure bitorzolute, di un grottesco dai contorni tremolanti, praticamente un ritratto avariato di mostri e mostriciattoli che di sicuro non difetta di originalità estetica, la diretta conseguenza è che chi si accontenta esclusivamente di quanto carpiscono gli occhi allora il film sotto osservazione appagherà il loro weird-appetito, per tutti gli altri un tentativo è consigliabile, il consecutivo apprezzamento no.
Non si capisce se Pärn volesse far spiccare la stupidità della folla che si accalca per personaggi di discutibile valore umano (d’altronde anche Marilyn… uccide) o se l’idea era quella di illustrare il percorso andata e ritorno della fama e di chi ne è il protagonista con relative problematiche barra turbe barra psicosi, non si capisce e l’assenza di un indirizzamento lascia il ventaglio delle possibilità così aperto da rendere difficile la ricerca di un punto di chiusura. Chiaramente potrebbe levarsi un coro di chissenefrega di fronte a codesti ragionamenti poiché si tratta pur sempre di un corto lungo neanche mezz’ora e che, è il caso di dirlo, per quanto riguarda la sua forma grida nevroticamente la propria cultura del brutto, quel tratto antiestetico che delinea figure bitorzolute, di un grottesco dai contorni tremolanti, praticamente un ritratto avariato di mostri e mostriciattoli che di sicuro non difetta di originalità estetica, la diretta conseguenza è che chi si accontenta esclusivamente di quanto carpiscono gli occhi allora il film sotto osservazione appagherà il loro weird-appetito, per tutti gli altri un tentativo è consigliabile, il consecutivo apprezzamento no.
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