Nel linguaggio comune il karma è legato al concetto di “destino”.
Dire che un fatto accade perchè “era destino” o “è colpa del Karma” è una strategia per deresponsabilizzarsi.
E’ difficile comprendere che sia il nostro inconscio a guidarci nella buona e nella cattiva sorte.
Se ci circondiamo sempre dello stesso tipo di persone, magari degli stronzi, è perchè quello è il modello col quale abbiamo più famigliarità ed il nostro cervello ci porta a rivivere situazioni simili per rielaborare le emozioni.
Se due persone si scontrano in un grave incidente probabilmente chi si fa male ha inconsciamente bisogno di cure, di essere soccorso e avere attenzioni, mentre il responsabile dell’incidente probabilmente ha un rabbia inespressa che in quel momento ha trovato sfogo in una vittima della quale in poche frazioni di secondo ha riconosciuto le caratteristiche, magari similitudine con persone odiate-temute. Pensiamo a quante volte abbiamo detto bastava poco per evitare lo scontro, distrazione, intenzione? ma era davvero destino che succedesse?
Karma deriva da karman che significa “compito“, “obbligo” e credo che il compito ce lo dia l’inconscio e l’obbligo è quello del corpo di rispondere alla richiesta della mente.