Recensione
- Autoprodotto
- Anno: 2016
I Karoshi, formazione vicentina con già un ep alle spalle (“Maizena” del 2014), ritornano sul luogo del delitto con i quattro brani di Antera. Il nuovo disco, anch’esso giocato sulle brevi distanze, sviluppa ulteriormente il discorso post rock imbastito con l’esordio, convincendo con la sua pacata capacità di emozionare e avvolgere.
L’andamento carico di tensione di Libellula, giocato su ritmiche ripetitive e andamento ipnotico e sognante (il brano incalza, ma invece di crescere tiene sospesi in uno stato di quiete prima della tempesta), introduce il post-cantautorato (la parte cantata non sono riuscito a capire se è originale o estratta da qualche altro brano) della delicata e avvolgente La Passione Di McGuffin Per Il Gioco D’Azzardo.
Il Grande Vuoto, in terza posizione, accompagna con il suo intreccio di chitarre e tastiere, creando velati paesaggi onirici, mentre il pacifico accogliere di A Proposito Di Droga chiude il lavoro nascondendo fra le sue fila, brevi momenti dal sapore math rock.
Il nuovo ep dei Karoshi convince in ogni suo momento, raggiungendo il suo apice nel morbido procedere de La Passione Di McGuffin Per Il Giuco D’Azzardo. Un lavoro post rock che, pur ricordando i grandi nomi del passato (Mogwai e Califone per primi), riesce a ritagliarsi un proprio spazio e una propria personalità. Un disco interessante per una band con del chiaro potenziale.
TRACKLIST
01. Libellula
02. La Passione Di McGuffin Per Il Giuco D’Azzardo
03. Il Grande Vuoto
04. A Proposito Di Droga