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Kat Zhang e il suo "Hybrid - Quel che resta di me-"

Da Emozionidinchiostro
F I N A L M E N T EOggi siamo riuscite a mettere assieme le mille idee e sensazione che ci legano a questo nuovissimo libro. Non è stato semplice, perchè è moltissimo tempo che non leggiamo un Romanzo Distopico, ma le sensazioni che ci ha comunicato sono moltissime.
Una cosa che dovete sapere è che la prima a leggere questo libro è stata Izzy nella versione con copertina originale e poi Effy in quella italiana, ora immagino capirete a cosa sono dovute le mille sensazioni... 

Autore: Kat ZhangTitolo: Hybrid. Quel che resta di meTitolo originale: What's Left of MeCasa Editrice: GiuntiCollana: YGenere: Distopico, Sci-fiPrezzo: 14.50€Pagine: 416The Hybrid Series:1. Hybrid - Quel che resta di me2. a seguire3. a seguireNON DOVREI PIU’ ESISTERE MA SONO ANCORA QUI. In un mondo alternativo, ogni persona nasce con due diverse personalità, due anime. Con il passare del tempo, in modo naturale, l’anima dominante prende il sopravvento e quella recessiva viene dimenticata, scompare come un amico immaginario che ci ha tenuto compagnia solo nell’infanzia. Il sopravvivere delle due anime dopo la pubertà è illegale e visto dalla società come un’aberrazione da correggere. Ma in Addie, nonostante i suoi sedici anni, è ancora presente Eva, la sua seconda anima. Rannicchiata nella mente di Addie, Eva interagisce con l’altra parte di sé: come due vere sorelle si amano, si proteggono, ma possono diventare anche gelose l’una dell’altra. Nonostante tutti i tentativi per difendere e nascondere l’esistenza della debole Eva, il segreto di Addie viene scoperto."Hybrid - Quel che resta di me -" il primo volume di una nuova trilogia meglio nota con il nome di "The Hybrid Chronicles", della giovanissima autrice Kat ZhangPrima di parlarvi del libro e delle nostre sensazioni, vorremmo spiegarvi molto brevemente i generi in cui è stato catalogato il libro, in quanto non ne abbiamo quasi mai parlato.Il Genere Sci- Fi è un'abbreviazione di "science fiction", e cioè fantascienza in inglese.  I personaggi solitamente che caratterizzano questo genere letterario, spesso oltre che esseri umani, possono essere dei robot oppure degli alieni, mentre la parte della fantascienza si ambienta in un futuro o in una reatà immaginaria.Il Genere Distopico invece presenta sempre o molto spesso un futuro post apocalittico dove la popolazione è quasi completamente soggiogata da un governo e i rapporti umani sono quasi totalmente inesistenti.Ora che avete un'idea sommaria di cosa siano questi generi letterari, ci piacerebbe parlarne con voi, perchè secondo noi Hybrid - Quel che resta di me -  non è al 100% un Romanzo Distopico, perchè una delle caratterisctiche principali appunto è il futuro e questo libro non è ambientato in un tempo lontano, ma più semplicemente in un mondo alternativo molto simile al nostro.Noi ne abbiamo letti pochissimi di libri distopici purtroppo quindi non possiamo ritenerci fan del genere, ma abbiamo sempre immaginato che quando leggiamo un romanzo distopico, possiamo fantasticare su qualcosa che chissà potrebbe accadere appunto in un futuro.Sicuramente invece, siamo d'accordo sul genere Sci-Fi, anche se a parere nostro racchiude anche una piccolissima sfumatura di genere romance (romantico) che ci piacerebbe moltissimo vedere approfondita nel secondo volume.La prima a leggere questo libro è stata Izzy, che lo ha fatto in lingua originale. Me ne ha parlato davvero moltissimo e la prima cosa che mi ha completamente convinto a leggerlo, sono state le due anime in un solo corpo. Non vogliamo fare nessun genere di *Spoiler* per un motivo molto semplice, lo abbiamo apprezzato davvero molto e vorremmo che anche voi faceste la stessa cosa. Quando abbiamo iniziato a leggerlo, ci ha coinvolto subito e ci siamo immerse nel mondo alternativo di Addie e Eva, le nostre due piccole protagoniste che sono state in grado (grazie ovviamente alla penna e alle idee di Kat Zhang) di farci immergere nel loro mondo e vivere le loro emozioni travagliate.Più volte (fin dall'inizio) ci siamo chieste se e come Eva potesse vivere una vita più simile al normale, essendo la seconda anima e ci siamo viste sognare assieme a lei che questa cosa potesse accadere. Come avrete immaginato Eva è il personaggio che abbiamo preferito in assoluto, forse perchè messa in disparte è il personaggio che ha saputo trasmetterci tutte le sue emozioni.Kat Zhang ha saputo descrivere ogni personaggio minuziosamente, ma senza mai annoiare. Ha colto la loro parte migliore e ce l'ha comunicata, ma anche i luoghi sono descritti altrettanto bene. Questo non è stato un romanzo noioso o già visto, è più che altro una bellissima novità anche se in alcuni punti ci ha ricordato "Red Love" di Kady Cross, vi chiederete in cosa ce lo ha ricordato, bhè semplicemente nell'assonanza delle due anime.In questo romanzo, non si coglie solo la fragilità di Eva e la sua voglia di ua vita vera; ma anche l'amicizia e i sentimenti che legano prima di tutto Addie a Eva e poi la stessa Addie ad un'altro ibrido come lei. Noi abbiamo anche percepito moltissimo la nostalgia della piccola Eva per la sue identità "perduta" o meglio soppressa da Addie, l'anima più forte che si impone nel loro corpo.Molti potrebbero pensare che questo romanzo, ricordi vagamente "The Host" di  di Stephenie Meyer, ma si sbaglierebbero, sono due libri completamente differenti anche se similari. La frase che colpisce subito è quella inserita nella tramata a caratteri cubitali:"NON DOVREI PIU’ ESISTERE MA SONO ANCORA QUI"Quella frase è in grado di avvolgerci e trasportarci in una lettura davvero molto piacevole, ma la frase che abbiamo amato di più è questa:"Nessuno sapeva che, nel cuore della notte, Addie mi lasciava uscire e camminare per la stanza, toccare i vetri freddi della finestra e piangere le mie lacrime con le ultime forze che mi rimanevano.Mi dispiace, sussurrava lei."Questa frase ci ha letteralmente toccato il cuore e conquistate, abbiamo percepito per la primissima volta il dolore e la nostalgia di Eva, la sincerità e l'amicizia che avrebbelegato queste due anime in un solo ed unico corpo.



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