Il post di oggi è offerto gentilmente da Matteo Tirelli, di cui ritroverete spesso articoli su queste pagine. Sarà infatti uno dei primi collaboratori presi a bordo per tenere vivo Prima di Svanire. Tenete d’occhio la nuova etichetta RPG, quindi, ma non solo.
Avete mai giocato a Kata Kumbas?
Se non sapete di cosa sto parlando, ecco un paio di notizie al volo:
Si tratta di uno dei primissimi giochi di ruolo italiani con regolamento proprietario e un’ambientazione originale, una sorta di medioevo fantastico sul mondo di Rarte, nelle terre di Laitia. Gli autori sono A. Carocci e M. Senacqua.
Il manualozzo che mi sto rigirando tra le mani in questo momento è la seconda edizione, datata 1988 e targata Pubblicazioni EL, ed è l’ultima a vedere una pubblicazione ufficiale in cartonato. Ne esiste una terza edizione, chiamata Kata-Kumbas Redux (un fan-made, se non sbaglio) che potete trovare utilizzando una minima percentuale del vostro Google-Fu.
Kata Kumbas era divertente, sopra le righe, pieno di bug e con un’ambientazione appena abbozzata ma con del potenziale. Quando iniziai a giocare di ruolo fu uno dei primi manuali che lessi, assieme ad Uno Sguardo Nel Buio e a I Signori del Chaos, ma alla fine lo misi da parte senza mai provarlo.
Ora, a distanza di quasi trentanni, Kata Kumbas rivedrà la luce.
Grazie ai ragazzi di Savage World Italia (e alla GG Studio) vedremo una nuova edizione di Kata Kumbas portata avanti dal motore di Savage World[1].
E questa è un’ottima notizia[2].
Primo, perché KK è un’ambientazione interessante che attinge al nostro folklore.
Secondo, perché SW è un regolamento solido e, da quanto mi dicono, con potenzialità inifnite.
L’unico lato negativo è che devo rimettere mano al mio budget per Lucca 2015 (che è la data di uscita prevista).
[1] Se non sapete cos’è Savage World fatevi un giro al link qui sopra, oppure cercatevi gli articoli di Davide Mana su Strategie Evolutive.
[2] La notizia in realtà è un po’ vecchiotta, ma io ne me sono accorto solo adesso. Amen.