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Kathryn Cave e Chris Riddell: Something Else, ovvero Qualcos’altro

Creato il 30 ottobre 2011 da Martinaframmartino

Kathryn Cave e Chris Riddell: Something Else, ovvero Qualcos’altro

Ci sono libri che non dovrebbero sparire dalla circolazione. Io capisco perfettamente che si stampano tanti di quei libri che per un editore è difficile mantenere in commercio tutti i suoi titoli, e che magari possono anche subentrare problemi diversi, come un mancato accordo sui diritti. Però a volte, anche se non so come stiano le cose per un libro in particolare, tutto quello che mi viene da dire è “peccato!”

Peccato che Qualcos’altro sia sparito, e che non sia più possibile acquistarlo. Qualcuno avrebbe potuto gradirlo…

Va bene, la scelta del termine “Qualcuno” non è casuale, anche perché a me il libro di Kathryn Cave e Chris Riddell piace molto, e così quando ho visto in libreria Something Else, la versione originale di Qualcos’altro, non ho esitato a comprarlo.

I disegni di Chris Riddell sono molto belli: sono semplici e chiari, teneri e buffi, e notevolmente espressivi. Quanto alla storia di Kathryn Cave…

Qualcos’altro di chiama così perché è cos’ che lo chiamano tutti. Qualcos’altro è la strana creatura che si vede sulla copertina del libro, un essere che non si capisce bene cosa sia. Lui vorrebbe avere amici, ma tutti lo respingono per via del suo strano modo di vestirsi, perché non fa le cose a modo loro, forse anche perché è un po’ goffo e pasticcione. Lui, gli dicono, non è come loro. Lui è Qualcos’altro. E Qualcos’altro se ne torna a casa sua, solo e triste, finché Qualcuno non bussa alla sua porta. Qualcuno non è come lui, è un Qualcos’altro di tipo diverso, o un diverso tipo di Qualcos’altro…

Non scrivo come finisce la storia, dico solo che è molto bella. E se anche è in inglese che importanza ha? Si tratta di un inglese semplice, per bambini, e anche se ho dovuto cercare il significato della parola flipper (pinna) si capisce tutto senza problemi. E storie di questo tipo banno lette, perché hanno molto da insegnare anche a noi grandi.



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