Magazine Cinema
1987 Robot Carnival
1988 Akira - 3,5/5
1991 World Apartment Horror
1995 Memories
2004 Steamboy
2006 Mushishi
Otomo (1954), regista e sceneggiatore, dopo aver collaborato ad un paio di film d'animazione, esordisce alla regia con Akira (1988), animazione fantascientifica e post-apocalittica di grande impatto, che è tuttora il suo film più noto.
-Akira
Giappone 1987 - animazione/fantascienza - 124min.
"Un risultato impressionante che spesso suggerisce una bizzarra miscela espressionista di 2001: odissea nello spazio, Blade Runner e Il pianeta proibito." (Geoff Andrew)
2019, Tokyo post-apocalisse nucleare. La città semidistrutta è teatro di guerra fra gang di bikers. Fra questi c'è Tetsuo (che Tsukamoto si sia ispirato a questo personaggio? La tentazione di crederlo è forte), un ragazzo che, dopo essere entrato in contatto con un bizzarro esperimento governativo, assume particolari poteri soprannaturali con i quali vorrebbe porre fine a questo schifosissimo mondo.
Anime cyberpunk incentrato sulla paura del nucleare (argomento che ai giapponesi sta sicuramente a cuore), la guerra, la solitudine, la mutazione, la fine del mondo. Disegni ed effetti speciali assolutamente superbi per uno dei cartoni più pessimisti della storia, pur con un inaspettato lieto fine. Otomo dirige la pellicola con un grande senso dello spettacolo e non lascia allo spettatore il tempo di respirare: due ore di pura azione con brevi momenti di stasi fra un inseguimento ed un'esplosione. Nel tratteggiare le caratteristiche della metropoli del futuro gli omaggi a Blade Runner sono evidenti, ma c'è sempre un tocco di "giapponesità" che rende gli ambienti unici e caratteristici. E' un film da non perdere specialmente per gli amanti del cinema nipponico, ma anche gli appassionati dell'animazione in generale dovrebbero dedicargli almeno una visione.
Voto: 3,5/5
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