Kawa W800, futura Cafe ?

Purtroppo già da tempo in Italia abbiamo snobbato la bellissima W650

sbagliando, si sa.... perchè era un bel mezzo e sopratutto perchè all'epoca costava "relativamente" poco.
Ma era il periodo del boom delle inglesine, delle già troppo snobbate Royal e dei goffi tentativi di Ducati di porre mani all'Universo del Passato(Guzzi è arrivata dopo....come sempre!), rieditando ciò che i giovani smanettoni definirebbero semplicemente : "roba da nostalgici 40enni".
La Kawa, invece, a fronte del piccolo e parziale successo "World Wide", ci ritenta e si ripresenta con una moto a cui regala tutte le attenzioni del caso, all'ultimo salone EICMA, infatti, si potevano rimirare i vari progetti di "personalizzazione" : la W800 .

Fin qui tutto ok, già saputo e risaputo, eppure, noi di CRC dove l'ultima C sta per Cultura, non ci stancheremo mai di porre l'accento su ciò che vale veramente secondo i nostri dettami di Stile e di Scelta di Vita. Questa W800 (Per me addirittura ed anche di gran lunga, più bella della new Bonnie !) è nata per poter essere una vera Cafe, si può alleggerire, si può incattivire il "giusto tanto" il bellissimo motore, si cambiano gli scarichi, sella mono, manubrio basso....., ma sopratutto si può utilizzare per dare un messaggio forte e chiaro : non è Cafe, oggi giorno, solo ciò che esce sotto la bandiera Union Jack (alla quale certo, almeno personalmente sono profondamente attaccato ed affezionato).
Dobbiamo elevare la vista dei nostri orizzonti e cercare continuamente spunti interessanti.
Allego infine anche il video tratto da Moto.it dove, oltre ad ammirare la bellezza di questa motocicletta, si può sopratutto apprezzare la "sincera" intervista del Dott. Vicarelli (Dir.Commerciale & Marketing Kawa Ita) che ammette, non senza un mal celato imbarazzo, che forse i circa "8000" € necessari per l'aquisto non sono proprio pochini.... anche se, a detta sua, la moto li varrebbe tutti.

Infine, per chi avesse voglia di farsi 4 risate, andate a leggervi le "opinioni" (ad oggi ben 20!) su Moto.it in merito a video e moto : questo è uno spaccato dell'Italia, non ci meravigliamo; per fortuna che c'è ancora qualcuno, pochissimi .... che la pensa come noi, tra le tante citazioni mi soffermo su una : è vero, non è detto che in un una produzione industrializzata come quella moderna, un freno posteriore a Tamburo costi meno di un banalissimo "dischetto" e "pinzetta"...... stessa cosa dicasi per le sovrastrutture completamente in metallo.
Buona visione.
Dave67 (Davide Innante)