Kazimir Malevič e l’avanguardia russa

Creato il 03 agosto 2013 da Roberto Milani


Lo Stedelijk Museum (Museo municipale) di Amsterdam presenterà nell’ottobre 2013 la mostra Kazimir Malevič e l’avanguardia russa, la più grande rassegna degli ultimi anni incentrata su uno dei principali fondatori dell’arte astratta: Kazimir Malevič (1878-1935). Al di fuori della Russia è lo Stedelijk Museum a possedere la più grande collezione di opere di Malevič, esposte per l’ultima volta in un evento di simile portata nel 1989. La mostra chiuderà l’anno di collaborazione culturale tra Russia e Olanda, e con più di 500 opere renderà omaggio a Malevič e all’avanguardia russa. La mostra è stata organizzata in collaborazione con la Tate Modern di Londra e la Bundeskunsthalle di Bonn, e nel 2014 si sposterà in questi musei. Ogni sito esplora la ricca opera di Malevič da una prospettiva diversa, in base alla quale l’accento cade su differenti aspetti della notevole carriera dell’artista, come ad esempio il contesto in cui ha sviluppato il suo linguaggio visuale unico, il radicale percorso artistico da lui seguito e il successivo ritorno all’arte figurativa. Viste nel complesso, le mostre offrono in questo modo l’occasione irripetibile di riscoprire una delle figure più influenti del modernismo del XX secolo. Per la prima volta in assoluto la collezione dello Stedelijk Museum sarà esposta insieme alle straordinarie collezioni di Nikolai Khardzhiev (affidata, tramite la fondazione Khardziev, allo Stedelijk Museum) e di George Costakis (proveniente dal Museo nazionale di arte contemporanea di Salonicco). I due sono stati i primi collezionisti russi dell’avanguardia russa, anche in tempi in cui l’arte astratta era vietata nell’Unione Sovietica. In occasione della mostra lo Stedelijk Museum collaborerà con molti comodanti internazionali. A differenza di quanto accaduto allo Stedeljik Museum per mostre precedenti su Malevič, questa presentazione non fornisce un’immagine isolata dell’autore, bensì lo inserisce tra i suoi contemporanei. Malevič, infatti, oltre che artista era anche insegnante influente e convinto sostenitore della nuova arte. La mostra si propone quindi come omaggio all’avanguardia russa del primo Novecento, con Kazimir Malevič a fare da fulcro centrale. Malevič è noto soprattutto per le sue opere astratte, ma negli anni è stato ispirato da diverse correnti artistiche, come impressionismo, simbolismo, fauvismo e cubismo, mentre il suo linguaggio visuale astratto è in parte legato all’arte popolare russa e alle icone. La mostra espone la sua ricca produzione sulla base di pitture a olio, guazzi, disegni e sculture. Tutte le fasi dell’evoluzione dell’artista ottengono grande attenzione: dal periodo impressionista al suprematismo iconico, che ha prodotto il Quadrato nero come risultato radicale, ma anche il periodo meno noto del ritorno all’arte figurativa. Le opere su carta illustrano al meglio la caparbia evoluzione artistica di Malevič. Grazie a recenti studi, nei quali lo Stedelijk Museum ha ricoperto un ruolo di prima importanza, è emerso come la ricerca artistica di Malevič sia visibile proprio nei suoi disegni. Mai prima d’ora sono state riunite così tante opere su carta, e il merito va all’apporto della collezione Khardzhiev. La mostra, organizzata da Geurt Imanse e Bart Rutten, conservatori dello Stedelijk Museum di Amsterdam, celebra alcuni anniversari storici. Precisamente cento anni fa venne realizzata l’opera sperimentale Vittoria sul sole (1913), per la quale Malevič realizzò le scenografie e i costumi. Quest’opera rappresentò un punto di svolta nella produzione di Malevič: fu da allora che cominciò a perseguire uno stile del tutto astratto. Inoltre sono trascorsi novant’anni dalla prima grande mostra olandese sull’arte russa del XIX e XX secolo, De eerste Russische Kunsttentoonstelling, organizzata presso lo Stedeljik Museum nel 1923: il museo divenne il primo in cui fu possibile, grazie a quella ormai leggendaria mostra, ammirare il suprematismo di Malevič fuori dai confini russi. Infine la mostra Kazimir Malevič e l’avanguardia russa chiuderà il 2013 come anno di collaborazione culturale tra Russia e Olanda.
Artisti in mostra: Marc Chagall, Ilia Chashnik, Boris Ender, Ksenia Ender, Maria Ender, Yurii Ender, Natalia Goncharova, Vasilij Kandinskij, Ivan Kyun, Mikhail Larionov, El Lissitzky, Kazimir Malevič, Mikhail Matyushin, Mikhail Menkov, Vera Pestel, Lyubov Popova, Ivan Puni, Alexander Rodchenko, Olga Rozanova, Nikolai Suetin, Vladimir Tatlin e Nadežda Udaltsova.
Date della mostra: Stedelijk Museum Amsterdam – dal 19 ottobre 2013 al 2 febbraio 2014 Bundeskunsthalle, Bonn – dal 12 marzo al 21 giugno 2014 Tate Modern, Londra – dal 17 luglio al 26 ottobre 2014

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