Ken il guerriero (Hokuto no Ken): le dita più veloci al di fuori del porno...

Con la sola eccezione degli urologi, fare del male a qualcuno con le dita è una di quelle arti di cui ben pochi personaggi possono vantare una discreta conoscenza: tra questi i massaggiatori shiatsu, le donne con le unghie finte e, ultimo ma non ultimo,Ken il guerriero, che pur essendo solo un personaggio di fantasia è stato quello che ha diffuso in tutto il globo la leggenda dei punti di pressione, ovvero quel mito secondo il quale se ti ficco un dito tra le costole hai dieci secondi di tempo prima che ti esplodano i testicoli... SeGoldrake(Uforobot) è stato il cartone animato che ha segnato la mia infanzia (nel bene o nel male non saprei dire, ma propendo per la prima ipotesi) Ken il guerriero, il cui titolo originale è Hokuto no Ken è stato di sicuro quello che hasfregiatola mia adolescenza... Tra teste che esplodevano come palloncini di Big Babol,sbudellamentia mani nude e sublimazione di una violenza alla "Chuck Norris posseduto dal demonio", che altro potevo desiderare?Venticinque anni fa, quando qualche rete privata cominciò a mandarlo in onda, non c'era ancora stata l'invasione dei manga che è avvenuta verso la fine degli anni novanta, grazie soprattutto agli amici dellaStar Comics, e l'unico modo che si aveva di seguire le avventure dell'uomo dalle sette stelle era quello di guardarselo in televisione, tra la pubblicità di un mobilificio e l'altra. Vivendo in questa parziale ignoranza, ancora non sapevo quanto infinitamente migliore fosse la versione cartacea (come del resto è per il novantanove per cento delle serie giapponesi), ma mi rendevo perfettamente conto di come gli sceneggiatori si sforzassero di allungare il brodo, procurando a noi poveri cristi dei travasi di bile a causa di quei ripetuti "coiti interrotti": uno scontro all'ultimo sangue, tra flashback, riassunti delle puntate precedenti, cambi di scena etc. durava quanto una partita di calcio giocata daHolly e Benji(e detto questo, ho detto tutto)...