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Ken Saro-Wiwa - La vera prigione

Creato il 12 dicembre 2014 da Xab @Xabaras89
Ken Saro-Wiwa
Non è il tetto che perde
Non sono nemmeno le zanzare che ronzano
Nella umida, misera cella.
Non è il rumore metallico della chiave
Mentre il secondino ti chiude dentro.
Non sono le meschine razioni
Insufficienti per uomo o bestia
Neanche il nulla del giorno
Che sprofonda nel vuoto della notte
Non è
Non è
Non è.
Sono le bugie che ti hanno martellato
Le orecchie per un'intera generazione
È il poliziotto che corre all'impazzata in un raptus omicida
Mentre esegue a sangue freddo ordini sanguinari
In cambio di un misero pasto al giorno.
Il magistrato che scrive sul suo libro
La punizione, lei lo sa, è ingiusta
La decrepitezza morale
L'inettitudine mentale
Che concede alla dittatura una falsa legittimazione
La vigliaccheria travestita da obbedienza
In agguato nelle nostre anime denigrate
È la paura di calzoni inumiditi
Non osiamo eliminare la nostra urina
È questo
È questo
È questo
Amico mio, è questo che trasforma il nostro mondo libero
In una cupa prigione.
Ken Saro-Wiwa è stato uno scrittore, ambientalista e attivista nigeriano.
Nella sua vita, si è battuto contro i soprusi socio-ecologici attuati dalle multinazionali petrolifere nel suo paese.
Nel 1995 venne impiccato assieme ad altri otto attivisti dopo un processo contestato da buona parte dell'opinione pubblica di mezzo mondo.
Nel 2009 dopo diverse azioni legali, attuate tramite il sistema giuridico statunitense dai familiari di Wiwa, la celebre compagnia petrolifera Shell patteggia per 15.5 milioni di dollari onde evitare di dover presenziare al processo.
I capi d'accusa prevedevano complicità nell'abuso di diritti umani, inclusi arresto arbitrario, tortura ed esecuzione sommaria.

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