Si è concluso lunedi un week end molto intenso ed impegnativo per i ragazzi dell’Accademia Kodokan di Alessandria, che in “trasferta” a Budapest, Ungheria, hanno intasacato risultati a dir poco soddisfacenti.L’occasione la 19^ edizione del Torneo Internazionale “Sakura Cu 2011″, riservato per juniores e gradi di cintura nera fino al 1° Dan, con la partecipazione di 161 atleti per varie categorie, 9 Nazioni partecipanti e la presenza di 23 squadre da 3 atleti iscritte al torneo.
Capo delegazione della trasferta, il Campione d’Europa di Kendo, l’alessandriano Fabrizio Mandia, che proprio in Ungheria ha vinto per due volte il titolo Europeo individuale assoluto (2004-2010) e che per l’occasione è stato ospite della manifestazione, insieme al maestro Masashi Shikai, proveniente dal Kendo Chuo Dojo di Los Angeles (U.S.A.). Inoltre, Mandia ha diretto nella giornata di lunedì uno stage riservato solo ai giovani, tutti ragazzi di età compresa tra gli 11 e i 20 anni, per la maggior parte Ungheresi.
Questa volta i protagonisti della trasferta pero’, non erano i soliti veterani, ma tutti giovani del Kendo Kodokan, rappresentati dal 12enne Alberto Sozzi, il piu’ piccolo della spedizione, Pietro Butti e Alessandro Ricaldone, entrambi componenti ufficiali della Nazionale Italiana di Kendo che rappresenteranno l’Italia nella categoria Juniores ai prossimi campionati d’Europa in programma dal 4 al 10 maggio in Polonia; e poi Andrea Firbus, Erik Ferrotto e Andrea Sottotetti, quest’ultimo, il piu’ grande del gruppo (19 anni) ed ex juniores del team Azzurro.
A conquistare la medaglia d’argento è stato prorpio Ricaldone, per la categoria 16 anni, che ha passato le pool e quindi le eliminatorie contro diversi atleti ungheresi, fino ad arrivare in finale contro Vilusz Lénárd della Budapest Főnix Kendo és Iaido Klub, in un incotro perfettamente alla pari ma che solo per un ippon ha deciso la vittoria per l’ilaliano. Medaglia di bronzoinvece per il compagno di squadra Butti che, nella stessa categoria, dopo essersi distinto per tecnica e tattica durante le pool e aver passato le eliminatorie con lucida determinazione, si è arreso solo in semifinale contro Szemán Bence della Bakony Kendo és Iaido Klub. Medaglia d’argento per Sottotetti nella categoria cinture nere fino al 1 Dan, che lo ha visto impegnato in un’avvincente finale finita 2 a 1 per l’ungherese Szegőfi Ákos della Budapest Főnix Kendo és Iaido Klub. Nella competizione a squadre da 3, il Kodokan ha di conseguenza schierato la formazione Butti, Riccaldone e Sottotetti che dopo le pool e le eliminatorie- superate con successo contro diverse squadre ungheresi- è stata sconfitta in finale dalla squdra ungherese Bakony Kendo és Iaido Klub, cedendo per un soffio il gradino piu’ alto del podio.
“Sono molto felice per i risultati dei ragazzi”, ha commentato il maestro e direttore tecnico, Ferdinando Magarotto, “queste nuove leve hanno dimostrato in un contesto internazionale di sapersi comportare all’altezza della situazione e sono certo che se per alcuni di loro non sono ancora arrivate medaglie tipo i piu’ piccoli come Sozzi e Ferrotto è solo questione di tempo, ne sono certo”. Mentre per Mandia (Atleta e aiuto allenatore per il Team Agonistico) “seguire il gruppo dei giovani è stata per me una grande emozione, rivedo nei loro occhi l’entusiasmo e la voglia di riuscire che avevo io alla loro eta’, rivedo in loro, il gruppo con il quele sono cresciuto e condiviso grandi soddisfazioni, composto dai fratelli Drago, mio fratello e Davide Cozzo. Loro rappresentano il nostro ricambio generazionale e cio’ significa che sono il nostro tesoro piu’ prezioso. Sono fiero di loro e dei risultati che hanno avuto a Budapest, ma la strada è ancora molto lunga da percorrere e tortuoso, l’importante è non smettere mai di crescere insieme a loro”.