Perseguono gli attacchi contro i villaggi costieri in Kenya, ove lo scorso 16 giugno miliziani islamici somalidi Al-Shabaab uccisero 60 persone: attualmente 29 persone sono state vittime di due attacchi ad Hindi, a 15 km dall’isola turistica di Lamu, e a Gamba. La notizia è stata riferita dal Ministero dell’interno.
Ad Hindi, l’attacco è avvenuto ieri sera sul tardi, nella zona del mercato: 10 uomini armati hanno aperto il fuoco, indistintamente, sulle persone lì presenti. Hanno fatto seguito incendi ad edifici del governo e a case private e tra le vittime vi è un ragazzo che tentava di fuggire.
A Gamba, invece, i miliziani hanno preso di mira la stazione di polizia, riuscendo anche a liberare un sospetto terrorista, protagonista della tragedia dello scorso 16 giugno. I morti in tutto sono stati sei, tra cui alcuni detenuti nella cella di sicurezza.
Caso a sé riguarda una turista straniera, morta dopo dei colpi di arma da fuoco, mentre visitava Fort Jesus, un forte portoghese del XVI secolo, antico sito storico a Mombasa. La donna, presumibilmente di nazionalità russa, era in compagnia di altre due persone, al momento del misfatto: secondo la ricostruzione della polizia, tre uomini armati hanno fatto irruzione, aprendo fuoco e rubando una borsa con macchine fotografiche e telefonini. Per la turista inconsapevole, trasportata all’ospedale in zona subito dopo i colpi da fuoco, non c’è stato più niente da fare.
Ma questo è solo un antipasto degli antefatti: il numero di morti, a detta delle stime, potrebbe ancora salire.