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Kenya /Misure restrittive agli abitanti dei campi profughi di Dadaab e Kakuma

Creato il 26 marzo 2014 da Marianna06

 

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E' la solita brutta storiaccia.

Al Shabaab uccide ma poi ci sono anche i sospetti di tensioni etnico-culturali mai bandite tra somali e keniani.

 

Tutti i profughi che si trovano nel territorio del Kenya devono concentrarsi nei due principali campi del paese.

 Lo ha ordinato il governo di Nairobi, pochi giorni dopo un attentato contro una chiesa evangelica, per il quale sarebbero sospettati militanti del gruppo armato somalo Al Shabaab.

In una nota diffusa dal ministro degli Interni Joseph Ole Lenku si chiede ai profughi di non allontanarsi dai campi di Dadaab e di Kakuma, situati rispettivamente nell’est e nel nord-ovest del Kenya.

Nel comunicato ci si limita ad aggiungere che i contravventori della direttiva saranno “trattati nel rispetto delle disposizioni di legge”.

La notizia è oggi l’apertura di alcuni dei principali quotidiani del Kenya.

Il Daily Nation ricollega il provvedimento all’assalto armato contro una chiesa evangelica avvenuto domenica a sud di Mombasa.

 L’attentato non è stato rivendicato ma secondo più fonti gli inquirenti non escludono un coinvolgimento di Al Shabaab e di persone di nazionalità somala.

Nell’assalto sono state uccise sei persone. Diversi i feriti gravi, tra i quali anche un bimbo di 18 mesi.

A Dadaab, in condizioni spesso molto difficili, vivono oltre 400.000 profughi. Nella gran parte dei casi si tratta di somali fuggiti dalla guerra nel loro paese.

 

   a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)


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