Il viaggio
... è piacevole, andiamo spesso sul retro del traghetto a guardare la scia che lascia e prendere il vento in faccia, che ci scompiglia le chiome.
Piccole viaggiatrici in contemplazione
Tramonto dal traghetto
Arriviamo che sembra notte e stringiamo subito amicizia con una coppia italiana, che avevamo notato a bordo.L'agenzia del nostro tour operator è proprio di fronte al porto.
Ci rechiamo lì per ritirare le chiavi dei monolocali, prenotare un taxi e dividere la spesa in quattro (20 euro a coppia!)
Sconvolti dalla corsa ( il tassista guida come un pazzo!) arriviamo a Ipsos, più nota per la vita notturna alla quale partecipano soprattutto adolescenti.
Ci dividiamo dai nuovi amici.
Lasciamo gli zaini nel monolocale di Pirgy, una località vicina, e usciamo subito a piedi per mangiucchiare qualcosa.
In un vicino fast-food prendiamo una pita a testa ( veg la mia) e la nostra prima birra Mythos.
Nei giorni seguenti assaporiamo le spiagge deserte
( i turisti che partecipano alla vita notturna si alzano tardi ) e, tra una passeggiata e l'altra, ritroviamo la coppia che avevamo conosciuto.
Pirgy
Decidono di offrirci un caffè italiano, ma non si rivela una buona idea: tre euro a testa!Per fortuna abbiamo con noi il mitico caffè dei salentini ( abbiate pazienza, noi siamo proprio fissati con "lui" ) , quindi nei giorni successivi lo prepariamo in camera ( l'ultima volta in cui porto il caffè in viaggio con me, ho imparato a disintossicarmi ) e quando siamo in giro assaporiamo il caffè greco.
Decidiamo di noleggiare una macchina rossa e percorrere on the road l'isoletta greca.
Evitiamo il sud, non menzionato dal tour operator e sconsigliato da altri italiani perchè "colonizzato" dagli inglesi Che si ubriacano da mattina a sera.
Sarà vero? Per sicurezza evitiamo.
Le nostre tappe sono :
Corfù Town
Salendo sulla fortezza
La fortezza sullo sfondo
Achilleon, residenza estiva, dai giardini incantevoli, della Principessa Sissi.
Pontikonisi che decidiamo di non raggiungere in barca, ma di assaporare dalla terrazza panoramica di un bar. Con gli aerei che ci passano sopra la testa!
Greek Coffee
Ma soprattutto amiamo perderci, nel vero senso della parola, in paesini solitari.Liapades rimane nel nostro cuore, con la sua forma a spirale (come dice Vì ) , l'atmosfera retrò, i vecchietti seduti ai tavoli.
Ci colpisce la poesia dei luoghi che incontriamo. Molti nomi sono a noi ancora sconosciuti.
Vedete la signora sotto il porticato?
Amici on the road
Un giorno finiamo in una laguna blu... è la spiaggetta di Choucholio ( accanto a Kouloura ).
Ci sentiamo come in un film, ma questa sensazione dura poco perchè veniamo punti da strani insetti che assomigliano a zecche
( e forse lo sono!)
Scappiamo a gambe levate, nonostante la bellezza del luogo.
Nei giorni successivi visitiamo Dassia, descritta sulla nostra guida come un paesino di pescatori non lontano da Ipsos.
In realtà si rivela una meta turistica, ma cogliamo una sua poesia.
In tarda serata, ci sono giovani che passeggiano lungo la spiaggia e pennuti dormiglioni.
Ma, nella tappa successiva, è il mare di Paleokastritsa ad ipnotizzarci.
Dopo aver macinato qualche chilometro on the road, lasciamo la macchina in un parcheggio e imbocchiamo una stradina pedonale in discesa, fidandoci solo del nostro istinto.
Finiamo in un vecchio ristorante decadente, costeggiandolo arriviamo in una minuscola spiaggia e ci fermiamo lì.
Il sole è cocente e l'acqua è gelida.
Ci siamo solo noi e alcuni turisti, la pace è assoluta.
Dopo questa pausa mozzafiato e rigenerante al tempo stesso ci rimettiamo in moto.
Ci spostiamo in macchina per andare al vicino monastero ortodosso, immerso nel verde.
E' un posto meditativo, popolato da cani spalmati al sole e abbellito da incantevoli bouganville.
Una vacanza indimenticabile!
Troviamo il tempo di tornare a Corfù Town e fare altri giretti carini nelle vicinanze,bellissimo questo, prima del ritorno.
Non vedo l' ora di tornare, specialmente adesso che sono a conoscenza di questo centro di meditazione.
Guardo e riguardo le foto su internet. Mi colpisce la grande Buddha Hall, il pavimento con i segni per le danze di Gurdjieff e il fatto che ci vada spesso, a tenere gruppi, una cantante che stimo, dalla voce melodiosa.
Lei.
L'idea di tornare a Corfù e di viverla in un modo ancora diverso, mi stuzzica.
Incrocio le dita!
* Mentre lavoravo a questo post è arrivata una bella notizia...è stato pubblicata la prima parte del viaggio in India su questo sito * passate a leggere e commentare :)